Olio Evo, ecco come scegliere il migliore al supermercato: non sempre è il più caro

Affidarsi al prezzo o alla marca non è sufficiente per trovare il migliore olio Evo al supermercato: bisogna guardare altri dettagli.

Ogni bottiglia di olio è diversa e molto dipende anche dal gusto personale. C’è chi ama quella densità più forte, a chi piace con un tono amaro e chi, invece, adora quello fruttato. L’olio ovviamente si usa con molta frequenza in cucina, ma spesso ci si lascia guidare da fattori esterni che non sono correlati effettivamente alla qualità del prodotto stesso.

Olio Evo come scegliere migliore al supermercato
Come scegliere l’olio Evo migliore al supermercato – Gentechevainmontagna.it

L’olio extravergine di oliva è sicuramente ottimale anche nella dieta, utilizzato a crudo. Tuttavia, è indispensabile che sia un buon prodotto, ottenuto da olive colte e spremute senza aggiungere alcun tipo di sostanza. Per capire quale acquistare quindi è indispensabile imparare a leggere l’etichetta verificando anche il Paese di provenienza, ma anche una serie di altri dettagli molto importanti.

Olio Evo migliore al supermercato: come sceglierlo

Non solo la qualità del prodotto ma anche ciò che avviene dopo è importante quindi modalità di conservazione, posizione, durata. Si deve sempre conservare in un luogo fresco e asciutto, senza prendere aria e in un contenitore di acciaio o vetro. Tra le tipologie più note sono quello di oliva vergine con un’acidità non superiore al 2%, l’olio di oliva con acidità inferiore all’1% e tendenzialmente più economico e dal gusto intenso, e l’olio di sansa di oliva che arriva da una miscela di oli poi raffinati, che viene prodotto con la sansa quindi la pasta che avanza dall’estrazione dell’olio.

olio evo migliore
Caratteristiche Olio Evo: qual è il migliore – Gentechevainmontagna.it

Capire cosa si compra è importante per evitare di spendere soldi per un prodotto che non è di qualità ma viene proposto come tale. Quindi l’unico modo vero per potersi dirigere verso il miglior Olio Evo è leggere l’etichetta e prestare attenzione a questi dettagli che fanno la differenza. Innanzitutto, è importante osservare la data, prediligendo oli che non superino i 18 mesi di imbottigliamento, e verificare il tipo di spremitura perché quello di qualità si lavora a freddo.

Fondamentale però anche il colore che non deve essere mai verso il rame o il marrone. Ma non solo. Se possibile, è sempre meglio optare per un prodotto artigianale da frantoio o azienda agricola. Questi possono avere un costo più elevato, ma sicuramente derivano da aziende più piccole e quindi hanno anche una filiera minore. Ovviamente preferire pure olive italiane con una denominazione DOP, quindi che attestano che l’olio Evo è il risultato di prodotti 100% locali, è sicuramente un simbolo di grande qualità.

Tuttavia, esistono oli lavorati nella Comunità Europea e ormai sono molto diffusi e che non hanno nulla da invidiare in termini qualitativi. Basti pensare, infatti, a Paesi come Grecia e Spagna che sono enormi produttori di olio e hanno anche una qualità eccellente del prodotto finale. Infine, attenzione anche al prezzo. In media un buon prodotto difficilmente potrà costare meno di 7 euro al litro. Ovviamente, gli oli biologici se presenti sono da preferire per minore presenza di correttori di acidità e mancato utilizzo di pesticidi, in questo caso però potrebbe aumentare il costo finale.

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