Spese per le vacanze, solo in questo modo le puoi detrarre: se conservi questi documenti, ti rientrano un botto di soldi

Si possono detrarre le spese sostenute per le vacanze? Sì, ma solo in questo caso: quali sono i requisiti necessari e come procedere.

Di sicuro anche tu ti sarai chiesto almeno una volta nella vita se è possibile detrarre le spese sostenute per le vacanze. Oltre ad essere un lusso, infatti, alcuni viaggi sono una vera e propria necessità non solo per il proprio benessere psicofisico, ma anche per motivi lavorativi.

Quando si possono detrarre le spese per le vacanze
Quando si possono detrarre le spese per le vacanze (Gentechevainmontagna.it)

Non bisogna dimenticare che spesso si è costretti a partire per fare dei corsi di formazione o per partecipare ad eventi aziendali ben precisi. Se, quindi, vuoi toglierti ogni dubbio continua subito a leggere il nostro articolo e scopri in quali casi è possibile detrarre le spese per le vacanze e come procedere. Vedrai, in questo modo potrai recuperare un bel po’ di soldi.

Spese per le vacanze, quando si possono detrarre: requisiti e iter

Le spese per le vacanze si possono detrarre? Ebbene, la risposta è sì, ma occorre precisare che questo è vero solo in determinati casi. Vale a dire qualora si verifichino dei viaggi di lavoro. È vero che a volte i viaggi di lavoro sono un’occasione imperdibile per prendersi qualche giorno in più da trascorrere in una città nuova da visitare, tuttavia al fine della detrazione fiscale, è importante che lo scopo della vacanza sia principalmente legato al lavoro.

spese vacanze scaricabili
Spese per le vacanze: quando si possono scaricare (Gentechevainmontagna.it)

Detto questo, vediamo chi può scaricare le spese per le vacanze in sede di dichiarazione dei redditi. Possono procedere all’iter esclusivamente i professionisti e i lavoratori autonomi che svolgono la propria prestazione come liberi professionisti in regime fiscale ordinario. Al contrario, chi si trova in regime forfettario dovrà applicare il metodo a forfait, tenendo conto del coefficiente di redditività stabilito in base al proprio codice Ateco.

Per quanto riguarda le spese detraibili, bisogna ricordare che possono essere scaricate solo quelle strettamente connesse all’attività lavorativa svolta. Nel concreto si potranno quindi detrarre le spese:

  • per un week end fuori città per partecipare a un corso di formazione;
  • di trasferimento, vitto e alloggio per partecipare a un convegno;
  • per il carburante consumato per incontrare soci o potenziali clienti;
  • per la partecipazione a fiere nazionali e internazionali.

Nel caso in cui al viaggio di lavoro si aggiungano dei giorni di soggiorno in più per motivi personali diventerà ovviamente più difficile portare le spese in sede di dichiarazione dei redditi. Tuttavia, si potrà dimostrare che anche i giorni di relax all’interno del viaggio di lavoro erano finalizzati a migliorare la propria attività professionale.

In ogni caso, le spese dovranno sempre essere documentate e specificate tramite giustificativi quali contratti, fatture e scontrini. Si ricorda infine che esistono dei limiti per la deducibilità delle spese per viaggi e trasferte. Per maggiori informazioni si consiglia di rivolgersi al proprio commercialista.

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