Le mete di viaggio diventano “dupe”: quali sono le destinazioni anti-turismo di massa

I social media hanno alimentato una nuova tendenza, che può aiutare i turisti a evitare la folla di un viaggio: ecco le destinazione “dupe”.

I viaggiatori si stanno allontanando dalle destinazioni popolari a favore di opzioni più economiche che offrono un’atmosfera simile al viaggio più costoso: si tratta delle cosiddette destinazioni “dupe”.

'Dupe destination': il nuovo trend delle mete 'clone'
Destinazioni dupe: le alternative per viaggi da sogno- (Gentechevainmontagna.it)

In tutto il mondo, i viaggi hanno registrato una massiccia ripresa dopo la pandemia. Con il traffico aereo di passeggeri che nel 2023 ha raggiunto quasi il 95% dei livelli pre-pandemia, molte destinazioni stanno ora addebitando una sorta di tassa di soggiorno per contribuire ad affrontare i timori di overtourism. Ma esistono soluzioni più economiche che risultano essere l’alternativa ideali ai luoghi più affollati.

Destinazioni “dupe”: la tendenza del viaggio che è un vero affare

È un dato di fatto, le destinazioni “dupe” potrebbe essere la più grande tendenza di viaggio dell’anno: trovare posti meno conosciuti che offrono esperienze simili a quelli più popolari, ma a un costo molto più basso e senza folle di altri turisti. Il mondo ha riscoperto il viaggio in grande stile dopo la pandemia di Covid-19, ma nel complesso è diventata un’attività molto più costosa. Oltre a ciò, alcune destinazioni popolari, come Venezia e Bali, stanno adottando misure per limitare il turismo eccessivo introducendo biglietti d’ingresso e tasse turistiche.

Destinazioni "dupe": la tendenza del viaggio che è un vero affare
Nasce nuovo modo di viaggiare grazie alle “dupe destination”- (Gentechevainmontagna.it)

Di conseguenza, i viaggiatori avventurosi, molti dei quali ispirati da altri appassionati o influencer sui social media, stanno invece prendendo la strada meno famosa e scoprendo nuovi luoghi che offrono lo stesso tipo di esperienze delle destinazioni più conosciute. In questo modo risparmiano un sacco di soldi (o possono permettersi vacanze molto più lunghe). Inoltre, tali destinazioni sono spesso più vicine di quelle tradizionali, il che significa vacanze più sostenibili dal punto di vista ambientale e senza sensi di colpa.

Alcuni ottimi esempi di destinazioni dupe sono:

  • Panama al posto del Costa Rica, per la sua rigogliosa natura
  • La Namibia invece del Sud Africa: offre anche una ricca diversità culturale ed esperienze nel bushveld e nel deserto, a un prezzo inferiore
  • Buenos Aires o Budapest invece che Parigi, poiché offrono esperienze culturali e architettoniche simili
  • Indonesia invece delle Maldive, per incredibili esperienze su un’isola tropicale
  • La Romania al posto dell’Islanda, per la sua bellezza naturale, storia e folklore (e la Transilvania)
  • Efeso in Turchia invece della Pompei italiana, per antiche rovine altrettanto affascinanti
  • L’Albania invece della Grecia, per lo stesso clima mediterraneo e spiagge meravigliose, ma senza folla
  • La Colombia invece della Nuova Zelanda, poiché presenta anche scenari naturali spettacolari, dalle montagne alle spiagge

Lo scopo del duping non è replicare esattamente i luoghi, ma fornire esperienze di natura simile, con un valore molto migliore. Si tratta più di scoprire gemme nascoste o avventure inaspettate: esattamente le stesse cose che faresti nei centri turistici più affollati.

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