Acqua Trekking: cos’è e dove praticarlo in Italia

Immaginatevi immersi in un paesaggio montano o collinare, circondati da aria pulita e la splendida atmosfera della natura selvaggia. Viene naturale sognare un’esperienza così meravigliosa, vero? Tuttavia, c’è un fattore che probabilmente vi fa desistere, soprattutto in questo periodo: il caldo intenso. Escursioni, arrampicate e passeggiate lunghe non sono del tutto compatibili con le alte temperature e comprendiamo perché possiate essere scettici.

Ma ecco la buona notizia: c’è una soluzione, e si chiama Acqua Trekking. Non si tratta di un’attività prettamente “rilassante”, ma piuttosto uno sport salutare che richiede un minimo di allenamento fisico. Tuttavia, è sicuramente la scelta ideale per coloro che desiderano godersi una piacevole escursione turistica o sportiva, e nel frattempo… stare freschi.

Se siete alla ricerca di una passeggiate rilassante ma anche avventurosa, e soprattutto rinfrescante, l’Acqua trekking può esser davvero la scelta giusta. Un’esperienza immersiva a contatto con la natura, alla scoperta di corsi d’acqua incontaminati e sentieri nascosti tra gole e cascate.

L’Acqua Trekking ha avuto origine negli anni ’80 in Provenza, Francia e da allora gli sono stati attribuiti diversi nomi come trekking fluviale, canyoning o trekking in acqua.

Alcune guide escursionistiche del Parco Nazionale del Pollino, che stavano facendo pulizia dei sentieri prima della stagione turistica, hanno dato il via in Italia a questo sport. Per liberare il percorso, si sono tuffati nelle acque con indosso abiti da pescatore e hanno iniziato a risalire un ruscello.

Grazie alle sue caratteristiche geografiche e alla varietà ambientale, l’Italia offre innumerevoli opportunità per praticare l’Acqua Trekking. A partire dal 2011, un gruppo di appassionati ed escursionisti ha dato il via a questa disciplina, diffondendo la loro passione sui forum dedicati allo sport ma soprattutto sui social media. Su Instagram, ad esempio, l’hashtag #Acqua Trekking si lega a un numero significativo di post mettendo in evidenza un’interesse crescente.

Sono ormai molte le associazioni che organizzano escursioni fluviali guidate lungo i corsi d’acqua di fiumi e ruscelli. Le mete preferite sono in Italia le Alpi e gli Appennini, dove si possono ancora trovare luoghi incontaminati lontani dai percorsi più battuti da turisti ed esploratori.

L’Acqua Trekking è considerato uno sport adatto a tutti, sempre che si ammetta con se stessi il proprio livello di preparazione fisica nell’affrontare i percorsi. Ci sono infatti diversi livelli di difficoltà anche se non è richiesta nessuna particolare preparazione fisica. Tuttavia, soprattutto se principianti, sarebbe meglio optare per l’accompagnamento di una guida esperta.

Ricordate che l’Acqua Trekking non è il trekking in acqua, che invece è una forma di fitness che si svolge in piscina orrendo su di un apposito tapis roulant, con l’obiettivo di tonificare e perdere peso.

Acqua Trekking in Italia: una combinazione di natura, adrenalina e divertimento

Per coloro che sono appassionati di avventure nella natura e desiderano esplorare ambienti fluviali incontaminati, l’Acqua Trekking è l’attività perfetta. Tuttavia, per godere pienamente di questa esperienza senza dover affrontare fastidi come vestiti inzuppati, scarpe bagnate o materiali danneggiati, è importante avere l’attrezzatura corretta.

Scarpe immerse nelle acque di un torrente
Foto | olejx @Canva – gentechevainmontagna.it

L’elemento principale dell’equipaggiamento per l’Acqua Trekking è la SAW, ovvero una specialissima tuta impermeabile, progettata con cura per mantenerci asciutti e protetti. Questi veri e propri miracoli dell’ingegneria sono dotati di stivali simili ai trampoli (chiamati anche tuit da pescatore) con una suola antiscivolo che garantisce una presa ferma anche sulle superfici più scivolose.

Ma le sorprese non finiscono qui! La SAW presenta anche una borsa a tenuta stagna, perfetta per conservare al sicuro i nostri preziosi oggetti personali come documenti, telefono cellulare e fotocamera. In questo modo, possiamo fare il pieno di ricordi mozzafiato senza preoccuparci di danneggiare nulla.

E non dimentichiamo i calzini! Essenziali per indossare correttamente la SAW, i calzini ci garantiscono un comfort ottimale ed evitano fastidiosi sfregamenti durante l’escursione.

E qual è la meta ideale per l’Acqua Trekking in Italia?

Le possibilità sono infinite! Dalle magnifiche Alpi agli affascinanti Appennini, fino alle incantevoli isole, il nostro paese offre una vasta gamma di ambienti fluviali pronti ad essere scoperti. Percorsi quasi incontaminati attendono solo di essere esplorati con passione e avventura.

Quindi, prepariamo la nostra attrezzatura perfetta per l’Acqua Trekking e immergiamoci nell’incredibile bellezza della natura italiana.

Acqua Trekking: alla scoperta dei luoghi più suggestivi e incontaminati d’Italia

Ma quali sono i luoghi più rinomati per praticare l’Acqua Trekking in Italia?

In Sicilia l’Acqua Trekking è praticato lungo i laghetti d’Avola, e in Campania, sulle acque del fiume Sele. Il posto principale dove viene praticato questo sport rimane il rinomato Parco Nazionale del Pollino. Sembra infatti che questo sport abbia iniziato a diffondersi proprio da qui e infatti vengono proposte una varietà di percorsi suddivisi per abilità e livelli di preparazione.

Esperienze altrettanto affascinanti possono essere vissute in Sardegna, dove diversi luoghi si prestano all’Acqua Trekking, ma spiccano in particolare le zone del rio Flumineddu e del rio San Girolamo. Salendo ancora di più verso il centro del paese, vi sono anche magnifiche esperienze di Acqua Trekking lungo il fiume Imele in Abruzzo, e nelle immediate vicinanze delle Gole del Farfa nel Lazio.

Nel Parco Nazionale Pollino, situato tra Basilicata e Calabria, le escursioni partono da Viggianello, un villaggio lucano costruito su un’antica roccaforte romana, e portano alla scoperta del fiume Mercure-Lao e dei suoi affascinanti dintorni. Come già detto qui esistono diversi percorsi che variano dal facile all’impegnativo.

Se invece preferisci esplorare la natura selvaggia e affascinante della Sardegna meridionale, troverai innumerevoli opportunità di aquatrekking nella regione frastagliata di Ogliastra e Gallura. Dai torrenti Picocca e Flumineddu al fiume Flumendosa e al torrente San Girolamo, scoprirai corsi d’acqua incantevoli immersi nella natura incontaminata.

In Toscana, nella Val di Lima, avrai l’opportunità di fare aquatrekking nel fiume Lima a Bagni di Lucca. Galleggia placidamente nelle cristalline acque del fiume e goditi le emozionanti scivolate e immersioni. Il percorso, disponibile da maggio a settembre, offre un paesaggio evocativo e sicuro da scoprire per tutta la famiglia.

A un’ora di distanza da Roma, nel Lazio, potrai godere dell’aquatrekking nel fiume Farfa, elogiato da Ovidio nelle sue “Metamorfosi”. Esplora il Monumento Naturale delle Gole del Farfa, una zona protetta che si estende tra Castelnuovo di Farfa e Mompeo. Questo percorso, adatto a tutti, ti condurrà attraverso boschi lussureggianti fino alle suggestive Gole del Farfa, con le sue acque cristalline e i suoi affascinanti canyon.

In Abruzzo, lungo il fiume Imele, potrai goderti l’aquatrekking in un paesaggio spettacolare. Il fiume, originario della zona di Verrecchie nella provincia di L’Aquila, si sviluppa attraverso un percorso sotterraneo e riemerge nel suggestivo villaggio di Tagliacozzo. Questo percorso di media difficoltà ti permetterà di immergerti nella natura e scoprire le antiche tradizioni legate all’utilizzo delle acque del fiume per la produzione di farina e di energia.

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