Stai pensando di organizzare un’uscita con le ciaspole all’insegna del divertimento? Prima però presta attenzione a queste cinque cose.
Una delle attività preferite dai turisti nella stagione invernale è proprio la ciaspolata che, a differenza dello sci e dello slittino, è più alla portata di tutti e rappresenta un svago divertente nonché semplice da gestire. Tuttavia, anche un’attività più “semplice” come la ciaspolata nasconde dei rischi che non vanno di certo sottovalutati.
![Ciaspole cinque cose da non sottovalutare](https://www.gentechevainmontagna.it/wp-content/uploads/2024/02/Ragazzi-05022024-gentechevainmontagna.it.jpg)
Per quanto affascinante, in inverno la montagna è molto diversa e anche più rischiosa rispetto all’estate. Nei mesi invernali, infatti, il terreno cambia radicalmente e così ogni uscita va calcolata con estrema precisione per evitare pericoli anche letali. Ecco perché ci sono ben cinque cose da tenere a mente prima di organizzare un’uscita con le ciaspole. Ma vediamole tutte.
Ciaspole: 4+1 aspetti fondamentali per un’esperienza divertente sì, ma soprattutto sicura
Partiamo intanto da una piccola premessa che fa la differenza. Non è assolutamente la stessa cosa usare le ciaspole su una neve dura e compatta o dopo un’abbondante nevicata. La stabilità del terreno, infatti, se nel primo caso è garantita, nel secondo invece sarà più difficile da mantenere. E questo è solo uno dei tanti aspetti a cui prestare attenzione. Scopriamo subito allora gli altri cinque partendo dal primo!
![Ciaspole aspetti fondamentali](https://www.gentechevainmontagna.it/wp-content/uploads/2024/02/Ciaspole-05022024-gentechevainmontagna.it.jpg)
- Attenzione alle ore di luce: ciaspolare al buio diciamo pure come non sia proprio il massimo, soprattutto in termini di sicurezza. E proprio perché in inverno le giornate sono più corte, meglio partire molto presto al mattino (non dopo le 07:30 per intenderci) e rientrare al massimo entro le 16:30.
- Alla neve piace cambiare: la neve non è sembra la stessa e in una sola giornata le sue condizioni possono anche variare parecchio. Ecco perché, per essere certi di finire in tempo la ciaspolata, è importante tenere in conto che al mattino si andrà molto più spediti proprio perché la neve è più dura e compatta. Dopo mezzogiorno, invece, diventerà più pesante rallentando l’andatura.
- Non uscire mai senza aver prima consultato il meteo: in inverno il tempo è molto più instabile e non ci vuole molto prima che una bella giornata di sole si trasformi in una giornata plumbea e ventosa. Prima che il percorso scelto quindi diventi impraticabile a causa delle condizioni meteo avverse, è bene controllare scrupolosamente il meteo.
- Itinerario ad personam: se non sei un esperto, non ha per nulla senso scegliere un percorso complicato e quindi rischioso, per quanto bello si intende. Basa l’itinerario sulla tua esperienza e soprattutto sulle tue capacità. Meglio ciaspolare nel sottobosco, su sentieri interni alla fascia boschiva. Ci sarà tempo per i terreni aperti dove aumentano le pendenze e una serie di problematiche legate alla neve e al rischio valanghe.
- Mai senza guide esperte: a meno che non si tratti di un’uscita di qualche ora e nelle vicinanze, è sempre meglio avere una guida esperta che conosca il luogo quel tanto che basta per valutare sia le condizioni meteo che tutti i possibili rischi.