Tomba è stato un grandissimo campione di sci, ma anche un sex symbol capace di vivere esperienze con tante donne: una è altrettanto famosa
Essere un grande campione significa avere delle responsabilità importante, perché le aspettative crescono enormemente. Allo stesso tempo, però, comporta dei vantaggi non indifferenti. La fama, la ricchezza e, talvolta, anche la bellezza possono aiutare ad ottenere successo pure in altri campi, non necessariamente legati allo sport.
È il caso, ad esempio, di Alberto Tomba, uno dei più importanti sciatori italiani di sempre, nato a Bologna nel 19 dicembre del 1966 (56 anni). “Tomba la Bomba“: Tomba è conosciuto dai più anche con questo soprannome, che gli venne attribuito dalla stampa internazionale e da Patrick Lang (figlio dell’inventore della Coppa del Mondo), per via del suo stile aggressivo in pista e del carattere alquanto estroverso.
È al quarto posto tra i più vincenti in Coppa del Mondo, con cinquanta vittoria complessive messe a referto nell’arco della sua straordinaria carriera (35 in slalom e 15 in gigante). Ha vinto pure più di un riconoscimento ai giochi olimpici a cui ha preso parte.
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Insomma, parlare di questo fenomeno è come parlare di Francesco Totti per quanto concerne il calcio o di Roger Federer in chiave tennis. Campioni di questo calibro non escono fuori frequentemente e le loro gesta rimangono impresse nella memoria di chi li ha vissuti anche per poco tempo. Venticinque anni fa decise di appendere l’attrezzatura al chiodo e dire basta con lo sci, chiudendo un percorso lungo e meraviglioso che gli ha dato infinite soddisfazioni sotto tutti i punti di vista.
Tanto materiale da raccontare, non a caso Netflix e Rai di recente hanno unito le forze per realizzare un documentario che ripercorre la storia di questo indimenticabile campione. E pensare che da giovane si arruolò nell’Arma dei Carabinieri e rimase in servizio sino al 1995.
Poi sappiamo bene com’è andata. Ma Alberto Tomba non è stato soltanto uno sciatore coi fiocchi. La leggenda bolognese, infatti, era nota per essere un rubacuori in passato, spesso circondato da donne molto belle e affascinanti. In un’intervista rilasciata ai microfoni del ‘Corriere della Sera’, Tomba ha affrontato apertamente il tema in questione.
Ma non basta essere carismatico: “Devi essere anche un vincente. Il successo è legato all’immagine da macho italiano“. Tante ragazze si avvicinavano interessate, ma lo facevano prima di tutto perché era famoso, come da lui stesso ammesso. L’ex sciatore, inoltre, ha affermato che il corteggiamento fosse più bello in altri tempi e letteralmente perso il conto delle donne con cui è stato.
Una forse non la ricorderete, ma è assai famosa. Si tratta di Martina Colombari, attuale moglie dell’ex difensore del Milan Alessandro Costacurta. Tomba ripercorre questa storia che non finì benissimo all’epoca: “Non abbiamo litigato. Eravamo tutti e due giovani, è stata una storia e come tante è finita“.