L’assenza di Kate Middleton comincia a farsi sentire: Re Carlo III ha bisogno che qualcuno lo aiuti a sopperire alla sua mancanza.
Due colonne portanti sono crollate improvvisamente, per cui è necessario trovare qualcuno che possa sorreggere le fondamenta di Buckingham Palace e dell’istituzione monarchica prima che sia troppo tardi. Il sovrano britannico avrebbe potuto, in tempi migliori, contare sull’intervento dei fratelli, dei rispettivi figli e dei suoi eredi. Tuttavia, negli ultimi decenni la stampa e i dissapori interni hanno fatto terra bruciata. 
Carlo III trova le sostitute di Kate Middleton – gentechevainmontagna.itRe Carlo III, in queste settimane di degenza, è stato sostituito dalla consorte Camilla, dal fratello minore Edoardo e dalla sorella Anna. Per quanto devoti alla Corona, un tempo sostenuta dall’eterna Regina Elisabetta II, la loro prontezza non basta a sopperire all’assenza del monarca in carica e della Principessa del Galles.
Il Principe Harry e Andrea sono fuori gioco. Il primo per autonoma scelta, il secondo a causa delle forti accuse diffuse dalle testate giornalistiche internazionali. Di conseguenza, le persone a loro associate risultano non idonee ad occuparsi dei doveri del trono britannico.
Laddove il secondogenito Windsor non avesse disertato oltreoceano, Carlo III avrebbe potuto chiedere a lui e a Meghan di incrementare gli impegni in agenda. Il medesimo discorso vale per il Principe Andrea. Proprio a questo proposito, esperti reali sensibilizzano il sovrano a concedere una possibilità alle due nipoti.
Le nipoti in soccorso di Re Carlo III
Il Principe Andrea, ormai privato dei suoi diritti e privilegi, è padre di due figlie. Dall’unione con Sarah Ferguson, nacquero Beatrice ed Eugenia di York. La due Duchesse non hanno mai preso parte attiva rispetto alle iniziative della Corona, apparendo raramente in occasione delle celebrazioni ufficiali, le più importanti: matrimoni, incoronazioni e purtroppo funerali. Come se non bastasse, quanto emerso negli ultimi decenni ai danni del padre non ha certo contribuito alla loro affermazione in quanto membri della Famiglia Reale.
La pecora nera Windsor ha contagiato inevitabilmente le due figlie. Eppure, esperti reali sostengono che il sovrano britannico sarebbe ben lieto di accoglierle come membri attivi. Eugenia e Beatrice hanno dichiarato, tramite i rispettivi portavoce, di nutrire un profondo rispetto per le loro origini e dunque per l’intera istituzione. Diversi enti di beneficienza ed associazioni accoglierebbero di buon grado le Duchesse, per cui non esiste una reale motivazione che possa spingere il sovrano a rinunciare ad un loro imminente intervento di “soccorso”.