Un altro richiamo alimentare diffuso dal Ministero della Salute: questa volta riguarda un prodotto che contiene allergeni non dichiarati in etichetta.
Da alcuni controlli è emerso che una spezia alimentare di uso comune è risultata non conforme; come sappiamo, se gli ingredienti riportati nelle etichette non corrispondono scatta subito il ritiro dagli scaffali.
In questo caso parliamo della presenza di glutine, un allergene che può causare disturbi da lievi a gravi a chi è intollerante o celiaco. Attenzione alla dispensa, dunque: chi ha acquistato la spezia richiamata ed è allergico/intollerante al glutine non deve assolutamente consumarla. Per chi invece non soffre di allergie il prodotto è sicuro.
Hai comprato questa spezia? Attenzione, il Ministero della Salute ha emesso un richiamo
È stato il produttore della spezia che ha segnalato l’irregolarità del prodotto e il Ministero della Salute ha provveduto al richiamo, togliendo dagli scaffali i Lotti in oggetto.
Tuttavia, è possibile che alcuni consumatori abbiano acquistato la spezia prima che scattasse l’allert. Si tratta di una spezia molto comune, ovvero salvia in polvere bio, prodotta in Italia. I lotti coinvolti sono due, ecco le specifiche:
- Salvia in polvere biologica a marchio Padovana Macinazione – Il Meglio del Biologico – motivo del richiamo è la presenza di glutine non dichiarato in etichetta. Il prodotto in questione è venduto in confezioni da 1 kg – lotto 005Q – termine minimo di conservazione (data di scadenza) 17/07/2026;
- Salvia in polvere biologica a marchio Padovana Macinazione – Il Meglio del Biologico – motivo del richiamo è la presenza di glutine non dichiarato in etichetta – confezioni da 1 kg – lotto 005Q-01 – termine minimo di conservazione (data di scadenza) 31/12/2026.
La salvia in polvere biologica è stata prodotta dall’Azienda Padovana Macinazione Srl nello stabilimento di produzione in via Borgo Olcese 106, Cividate Camuno, provincia di Brescia.