Sulle strade italiane, una vera e propria mattanza. Ecco come il Governo prova ad arginare le stragi alla guida: nuove norme e sanzioni.
Gli ultimi mesi e le ultime settimane hanno fatto registrare un giro di vite importante per ciò che concerne le infrazioni stradali. Il Governo, per arginare la mattanza, soprattutto giovanile, che il nostro Paese patisce sulle strade, sta stringendo sempre più la cinghia, anche con sanzioni pecuniarie molto importanti. Ecco tutte le novità e i nuovi limiti.
Purtroppo, infatti, sulle strade di tutta Italia, da Nord a Sud, si continua a morire. Sono tante le cause che portano a incidenti stradali mortali. Il primo fattore è dovuto all’alta velocità. Ma vi sono poi altri motivi, quali, per esempio, le distrazioni: su tutte l’utilizzo del telefono mentre si è alla guida. E’ come guidare bendati.
Capitolo a parte è dedicato all’ambiente prettamente giovanile. Sono tanti gli adolescenti italiani che si mettono alla guida sotto l’effetto di droghe e alcol. E così, quella che doveva essere una serata in discoteca, spesso si trasforma in una tragedia, consumata spesso e volentieri alle prime luci dell’alba. C’è grande preoccupazione, dunque, per la stagione estiva ormai alle porte, quella, evidentemente, dove tutti escono e si spostano maggiormente. Andiamo a vedere, allora, come le nuove sanzioni provano a porre rimedio a tutto questo.
I nuovi limiti del Codice della Strada
Tra le disposizioni più discusse, figura l’articolo 141 del Codice della Strada, che prevede sanzioni proporzionali al superamento dei limiti di velocità. Secondo questa normativa, maggiore è la velocità eccedente rispetto al limite stabilito, più alta sarà la multa. In particolare, il nuovo codice prevede una scala di valutazione per stabilire l’entità della sanzione, che potrebbe persino portare alla sospensione della patente per un lungo periodo.
Ad esempio, se si superano i 100 km/h, la multa varia da 41 a 168 euro, mentre superando i 60 km/h si rischia una sanzione fino a 3287 euro. In aggiunta alla sanzione pecuniaria, è possibile anche la decurtazione di punti dalla patente, fino a un massimo di 10, o la sospensione del documento di guida per un periodo che va dai 6 ai 10 mesi, a seconda della gravità dell’infrazione.
Accanto a queste nuove e punitive sanzioni, le istituzioni stanno implementando anche delle campagne informative, per sensibilizzare sui rischi che si corrono alla guida. Soprattutto quando si infrangono le norme del Codice della Strada.