Ben 6000 euro in più agli anziani e ai disabili, la procedura per non perderli

Occasione imperdibile per anziani e disabili: esegui subito questa procedura ed ottieni fino a 6000 euro in più. C’è ancora poco tempo!

Nel corso degli ultimi anni per far fronte all’inflazione galoppante e ad una situazione economica sempre più difficile da sostenere, il Governo ha introdotto una serie di bonus ed aiuti per i cittadini in difficoltà, con particolare attenzione alle categorie più fragili della popolazione.

6000 euro anziani e disabili
In arrivo 6000 euro per anziani e disabili (Gentechevainmontagna.it)

Per questo motivo, fra le varie agevolazioni, è stato attivato anche un importante incentivo che permette ad anziani e disabili di ricevere fino a 6000 euro in più. Se non vuoi rischiare di perdere questa opportunità faresti bene ad eseguire immediatamente la procedura per ottenerlo. Ecco tutto quello che c’è da sapere a riguardo.

Ben 6000 euro in più ad anziani e disabili: a chi spettano e come ottenerli

Il Decreto PNRR 2024 ha introdotto una misura finalizzata a migliorare il livello qualitativo e quantitativo delle prestazioni a favore delle persone anziane non autosufficienti. Nel concreto, si tratta di un aiuto del valore massimo di 6000 euro destinato ai cittadini in possesso di determinati requisiti.

bonus per anziani
6000 euro in più per anziani e disabili (Gentechevainmontagna.it)

Stiamo parlando del cosiddetto ‘bonus badante’. Vale a dire un esonero dal versamento dei contributi previdenziali ed assicurativi a carico del datore di lavoro (sino ad un massimale di 3 mila euro per 2 anni) se si assume un badante o un assistente domiciliare per fornire supporto a persone con più di 80 anni, il cui Isee non superi i 6 mila euro.

Come si legge infatti all’interno del decreto “è riconosciuto per un periodo massimo di ventiquattro mesi un esonero dal versamento del 100% dei complessivi contributi previdenziali ed assicurativi a carico del datore di lavoro domestico, nel limite massimo di importo di 3.000 euro su base annua”.

Ovviamente sarà compito dello Stato occuparsi della relativa copertura. Oltre ai requisiti sopra indicati, la persona anziana che necessita di servizi di assistenza deve anche essere titolare dell’indennità di accompagnamento. Non potrà essere richiesto l’esonero se da meno di 6 mesi è cessato il rapporto di lavoro o nel caso di assunzione di parenti o affini.

Il bonus sarà valido per tutti i contratti di lavoro stipulati dall’1 aprile 2024 al 31 dicembre 2025 e potrà essere richiesto per massimo 2 anni. Per inoltrare la richiesta è necessario attendere le indicazioni che verranno fornite a breve dall’Inps. Si ricorda infine che la misura ha almeno un duplice obiettivo. Da un lato mira a migliorare le prestazioni socio-assistenziali riservate alle persone anziane non autosufficienti, dall’altro vuole favorire la stabilizzazione dei rapporti di lavoro precari o ‘non regolari’.

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