Attenzione alla truffa del macellaio: tanti italiani con i conti svuotati, come difendersi

Truffa del macellaio, è massima allerta per il raggiro che ti svuota i conti in maniera subdola. Ecco come proteggersi dai “macellatori”. 

Di truffe ormai ne abbiamo viste di ogni genere. A quanto pare il campionario dei raggiri sembra conoscere un solo limite: quello della fantasia dei truffatori che, come noto, sono alquanto ricchi di immaginazione quando si tratta di architettare nuovi inganni.

Come funziona la truffa svuotaconto del macellaio
Occhio alla truffa del macellaio: così ti svuotano il conto – gentechevainmontagna.it

L’ultima truffa in circolazione ha un nome curioso: la truffa del macellaio, nome che evoca sinistri personaggi come l’inquietante macellaio di Gangs of New York interpretato da Daniel Day-Lewis. Ma in cosa consiste questo raggiro che riduce le sue vittime a carne da macello?

Diciamo subito che lo scopo dei truffatori non è quello di macellare letteralmente le loro vittime. Semmai è quello tipico appunto di questi criminali: fare strage di conti, svuotandoli di ogni centesimo. Vediamo come funziona la truffa del macellaio.

Come funziona la terribile truffa del macellaio

La truffa del macellaio non ha nulla a che fare col nobile e prezioso mestiere di chi per professione si guadagna onestamente il pane tagliando le carni. Il riferimento alla macelleria ha piuttosto a che vedere col modus operandi dei criminali, che trattano le loro vittime come carne da macello servendosene con criminale leggerezza.

Truffa del macellaio ecco come ti svuotano il conto
I truffatori “macellano” le vittime svuotando i loro conti correnti – gentechevainmontagna.it

Il metodo truffaldino adottato dai questi malviventi infatti è particolarmente subdolo, dato che fa leva sulla fiducia. In altre parole i criminali sfruttano la buona fede delle persone per convincerle a investire prima di dileguarsi con i soldi. Il primo contatto con la vittima avviene in genere tramite i social network. Ai loro “bersagli” i truffatori si presentano nelle vesti di benefattori disinteressati mossi unicamente dal desiderio di condividere i segreti del proprio successo finanziario. 

Dopo aver conquistato la fiducia delle loro vittime, i lestofanti le spingono a investire prima piccole cifre e poi somme sempre più alte. I guadagni iniziali hanno la funzione di “fidelizzare” le persone che, fidandosi dei loro aguzzini, proseguono con gli investimenti. Il bel gioco però dura poco: a certo punto i guadagni finiscono e gli investimenti si volatilizzano insieme agli artefici della truffa, che scompaiono senza lasciare traccia alcuna. 

Come evitare di cadere nella trappola dei truffatori? Innanzitutto mai fidarsi di chi promette guadagni stratosferici grazie a investimenti allettanti. Occhio poi alla sfuggevolezza dei truffatori, che sembrano quasi privi di un corpo fisico tanto evitano gli appuntamenti limitandosi a dettare i tempi degli investimenti. Se ci rendiamo conto di essere stati truffati, la prima cosa da fare è rivolgersi subito alle autorità. 

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