Monte Viglio dal Rifugio Cerasoli

Monte Viglio dal Rifugio Cerasoli

Dati Tecnici

Lunghezza percorso: 8.59 Km.

Quota massima: 2128 metri

Dislivello positivo D+: 843 metri

Dislivello negativo D-: 843 metri

Tipo percorso: Andate e ritorno

Coordinate parcheggio auto partenza: 41.8743486,13.38474

Scala difficoltà: EE

Autore Relazione

Uscita effettuata in data

19/09/2025

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Ecco una foto presa dall'itinerario

Punto di partenza - Parcheggio

Descrizione

L’escursione al Monte Viglio prende avvio dal versante abruzzese, nei pressi del borgo di Meta. Da qui, una strada sterrata – meglio affrontarla con un mezzo alto come una jeep – conduce fino al Rifugio Cerasoli, punto di partenza dell’avventura.

Il sentiero inizia subito in salita, guadagnando quota con decisione per circa 2,5 km fino a raggiungere il Costone, e successivamente la cima del Monte Viglio. Dalla vetta la vista è spettacolare: a 360 gradi si riconoscono i profili del Velino-Sirente, della Maiella, dei Marsicani e, verso il Lazio, i Monti Ernici e i Simbruini. Nelle giornate più terse l’orizzonte si apre addirittura fino al Tirreno e alle lontane isole Pontine.

Dalla cima, il percorso prosegue lungo la cresta sul sentiero 651, che collega il Valico di Serra Sant’Antonio al Viglio. Dopo un tratto panoramico, si raggiunge il Gendarme (2.113 m), un imponente sperone roccioso che può essere affrontato in due modi: con un passaggio diretto attraverso un canalino (da affrontare con attenzione, mani e piedi ben saldi), oppure aggirandolo con un percorso più agevole ma meno spettacolare.

Superato anche questo ostacolo, si continua lungo la dorsale fino a toccare la vetta dei Cantari (2.103 m). Poco sotto, la statua di San Giovanni Battista osserva la vallata abruzzese: luogo perfetto per una pausa, un pranzo al sacco e magari un caffè caldo dal termos.

Il rientro offre un’alternativa interessante: invece di ripercorrere il canalino del Gendarme, si può seguire il sentiero che passa alla sua base. La visuale sullo sperone da questo punto è suggestiva, ma richiede una faticosa risalita per riguadagnare quota verso il Viglio: per questo motivo, può convenire affrontare il tratto in senso inverso (base all’andata, canalino al ritorno).

Nella zona del grande pianoro chiamato “Fossa Comune” si incontra il cippo n. 249, antico confine tra lo Stato Pontificio e il Regno delle Due Sicilie: una piccola curiosità storica che arricchisce l’escursione. Da lì, il sentiero si tuffa in discesa ripida fino alla Croce Cerasoli, per poi addentrarsi nel bosco e condurre, con passo ormai più leggero, di nuovo al Rifugio Cerasoli, punto di chiusura di questa splendida esperienza.

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