“Truffa dell’etichetta”, non farti fregare: succede in tutti i supermercati, come evitarla

Conosci la truffa dell’etichetta? È molto comune e riguarda tutti (o quasi) i supermercati. Scopri qual è e come evitarla.

Fare la spesa al supermercato è una necessità che porta a spendere cifre anche importanti al fine di mangiare bene e di sostenere i bisogni di tutta la famiglia. Quello che molti non sanno, però, è che in tanti supermercati esiste una sorta di “truffa” che riguarda le etichette dei prodotti venduti e che si può facilmente riconoscere.

Truffa dell'etichetta: come funziona
Come riconoscere la “truffa dell’etichetta” (Gentechevainmontagna.it)

A patto, ovviamente, di sapere prima di cosa si tratta. Oggi, quindi, scopriremo quali sono gli aspetti a cui prestare attenzione per fare una spesa che sia consapevole e che garantisca al contempo di poter acquistare solo cibi sani ed effettivamente corrispondenti alle esigenze personali.

Come riconoscere ed evitare la “truffa dell’etichetta”

Ormai da un po’ di tempo è emerso che tanti supermercati hanno l’abitudine di rifare l’etichetta a prodotti freschi come la carne o il pesce, prolungandone così il tempo di vendita. Per riconoscere i cibi che sono stati etichettati una seconda volta, basta guardare di fianco alla data di scadenza o al prezzo. Se è presente un asterisco, allora si tratta di un prodotto che era in scadenza per il giorno prima o più e che risultando ancora idoneo è stato etichettato nuovamente.

Cos'è la truffa dell'etichetta
Scopri come evitare la “truffa dell’etichetta” (Gentechevainmontagna.it)

Ci sono però altre “mini truffe” che bisognerebbe conoscere. Una è quella dei cibi già pesati. Cibi che, invece, pesano in realtà meno di quanto dichiarato, portando a pensare che siano convenienti quando in realtà non lo sono. Infine, esiste una realtà che non è legata di per sé ai supermercati quanto ai produttori che spesso inseriscono in etichetta delle affermazioni che possono distogliere l’attenzione dalla realtà dei fatti.

Cibi considerati proteici, ad esempio, non lo sono affatto o quanto meno non lo sono più di altri. E alimenti che sono pubblicizzati come privi di zuccheri ne sono ricchi seppur di tipologie diverse. In questo caso l’unico modo per non cadere in errore è quello di non fidarsi delle tante diciture riportate sulla confezione, ma di leggere con attenzione le etichette e l’elenco di ingredienti presenti.

Un altro aiuto è dato certamente dal controllo delle tabelle nutrizionali che possono dare un’idea di quanto un alimento sia effettivamente salubre. Se un cibo dichiarato light ha in etichetta tanti zuccheri, sarebbe ad esempio da scartare. Stessa cosa per uno che si dichiara con pochi grassi ma che è ricco di quelli saturi. Insomma, l’unico modo per avere la meglio al supermercato è quello di controllare sempre le etichette e di ragionare con la propria testa, evitando di lasciarsi influenzare da cartelli e pubblicità spesso fuorvianti.

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