Piante e animali pericolosi quando fai Trekking: quali sono e perché bisogna starci alla larga

Il trekking è una delle attività più belle da svolgere soprattutto in montagna. Tuttavia, si possono incontrare piante e animali pericolosi.

I posti in cui regna la natura pur essendo magici, rilassanti e salutari nascondono sempre qualche rischio, come ad esempio delle piante o degli animali pericolosi a cui bisogna stare molto attenti. Purtroppo, molte persone non sono abituate a vivere costantemente con la natura, quindi non conoscono le specie di piante che potrebbero creare dei problemi.

Infatti, tra le erbacce di un giardino o di un bosco si possono trovare anche delle piante tossiche, o addirittura molto più pericolose. Pertanto, prima di incamminarsi per una passeggiata nella foresta o in montagna è consigliato informasi su tutto ciò che si potrebbe incontrare.

Piante e animali pericolosi

Innanzitutto, bisogna precisare che quando ci si trova immersi nella natura, non si deve mai toccare ciò che non si conosce. Il rischio è proprio quello di incontrare qualche pianta o qualche animale inaspettato e, soprattutto, pericoloso per la vita. Uno degli animali più temibili in natura è sicuramente la vipera. Quest’ultima, attraverso un morso, può iniettare un veleno potentissimo, che a volte potrebbe risultare anche letale. Tuttavia, è un serpente che attacca molto raramente, poiché preferisce nascondersi quando si avvicina un essere umano.

piante e animali pericolosi
piante e animali pericolosi per chi fa trekking – gentechevainmontagna.it

Un altro essere vivente estremamente pericoloso è la famosa Vedova Nera, uno dei ragni più pericolosi. Grande circa 1,5 cm, ma con un veleno potentissimo. Ciò che sorprende maggiormente, oltre alle piccole dimensioni, è il fatto che il morso non provoca nessun dolore. Quindi, il veleno entra quasi indisturbato nell’organismo umano fino alla comparsa dei primi sintomi: nausea, vomito, crampi addominali e febbre. Talvolta, può portare persino alla morte. La Vedova Nera la si può trovare in tutta la zona mediterranea, oppure nei territori aridi e tra le rocce. Fortunatamente è molto appariscente, perciò è facile riconoscerla. Infatti, è piccola, di un colore nero lucido e con delle macchie rosse sul dorso.

Tra le piante più pericolose c’è senza dubbio l’Edera Velenosa: è una specie che si è diffusa in Italia da poco, e si trova le rocce sotto i 1.500 metri di quota. La sua caratteristica principale è la velocità con la quale trasmette allergie: è sufficiente toccarla leggermente per avere una dermatite allergica con bolle sulla pelle, che potrebbero lasciare delle cicatrici anche dopo la guarigione. Purtroppo, non è facile riconoscerla perché durante la crescita cambia continuamente forma e colore. In ogni caso è un cespuglio di 120 cm che fa nascere dei fiori bianchi e delle piccole bacche.

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