Cammino dei Briganti, cos’è e da dove parte

Il “Cammino dei Briganti” è un affascinante percorso escursionistico a forma di anello lungo 100 chilometri situato al confine tra il Lazio e l’Abruzzo, una regione storica che in passato faceva parte del Regno delle Due Sicilie e dello Stato Pontificio. Questo cammino è suddiviso in sette tappe che possono essere affrontate a piedi o in bicicletta e attraversa la Marsica in Abruzzo e il Cicolano nel Lazio. Questo percorso è un’esperienza unica che permette ai visitatori di immergersi nella bellezza mozzafiato dei paesaggi montani e di esplorare la storia ricca di avventura e ribellione che caratterizza questa regione.

Origini del nome

Il nome “Cammino dei Briganti” ha radici storiche. Nel 1860, il Regno di Sardegna inviò truppe per attaccare lo Stato Pontificio, che era stato accusato di reprimere le manifestazioni e le rivolte a favore dell’Unità d’Italia. Questa campagna militare, conosciuta come la “campagna piemontese”, aveva l’obiettivo di conquistare prima lo Stato Pontificio e poi il Regno delle Due Sicilie.

Le truppe piemontesi erano numerose, ben addestrate e ben equipaggiate. Dopo aver sconfitto l’esercito pontificio e spinto indietro fino a Roma, presero il controllo dell’Appennino fino ai confini tra l’Abruzzo e il Lazio. Tuttavia, l’occupazione non fu pacifica. Il nuovo governo aumentò le tasse e reclutò soldati tra i contadini locali, il che portò alcuni di loro a ribellarsi e a rifugiarsi nei boschi come briganti, resistendo al governo e sopravvivendo con attacchi alle truppe governative. Questi briganti, in certi contesti, erano considerati quasi come partigiani.

Le terre attraversate dal Cammino dei Briganti erano rifugi ideali per questi briganti, e le stesse terre attraversate dal cammino sono state il luogo in cui questi eventi storici si sono svolti. Gli anziani delle comunità locali possono ancora raccontare storie di briganti come Berardino Viola e della sua Banda Cartorè, che hanno vissuto nascosti nei boschi e si sono sottratti alle condanne dei tribunali governativi.

Territori e borghi attraversati

Il Cammino dei Briganti inizia e termina nel paese di Sante Marie, immerso nella natura dell’Appennino e circondato da boschi di castagni. Lungo il percorso, si attraversano borghi di origine medievale ricchi di storia, offrendo l’opportunità di gustare piatti tradizionali locali e pernottare in strutture a conduzione familiare.

Il percorso rimane a quote moderate, comprese tra gli 800 e i 1300 metri, attraversando una regione appenninica ricca di boschi e prati verdi. Questo territorio è poco frequentato ma ricco di bellezze naturali, rendendo il cammino un’esperienza immersiva.

L’Abruzzo è noto per essere una delle regioni più verdi d’Italia, caratterizzata da boschi e natura incontaminata. Percorrere il Cammino dei Briganti permette di esplorare questo territorio poco abitato e ancora incontaminato.

La bellezza naturale dell’Appennino

Il Cammino dei Briganti attraversa un’area appenninica verde e boscosa, con paesaggi che cambiano con le stagioni. Questo territorio offre una varietà di ecosistemi, tra cui boschi di castagni, prati verdi e fiumi che lo rendono adatto per escursioni a piedi e in bicicletta. L’Appennino è noto per la sua bellezza naturale e la sua ricchezza di biodiversità, e questo cammino offre un’opportunità unica per esplorarlo.

Durata del cammino

La durata del Cammino dei Briganti può variare a seconda del percorso scelto e delle capacità dell’escursionista. Alcuni percorsi più brevi possono essere completati in una giornata, mentre altri richiedono diverse giornate di trekking. È importante pianificare attentamente l’itinerario, tenendo conto della propria esperienza e delle condizioni meteorologiche.

Cultura e tradizione

Durante il Cammino dei Briganti, i visitatori avranno l’opportunità di immergersi nella cultura e nelle tradizioni locali. Lungo il percorso, è possibile incontrare piccoli villaggi montani che conservano le loro usanze secolari. I pastori locali spesso pascolano il loro bestiame sulle colline, e i prodotti caseari locali sono rinomati per il loro sapore unico. La cucina locale è un elemento importante dell’esperienza del Cammino dei Briganti.

persone che percorrono un sentiero
Immagine | unsplash @litallevy – gentechevainmontagna.it

I visitatori avranno l’opportunità di gustare cibi tradizionali, poiché le cucine dei piccoli ristoranti di montagna offrono piatti deliziosi, spesso preparati con ingredienti freschi e locali.

Consigli per gli escursionisti

Prima di intraprendere il Cammino dei Briganti, è importante pianificare attentamente. Ciò include l’acquisto di mappe e guide, il controllo delle previsioni meteorologiche e la preparazione adeguata in termini di attrezzatura e provviste. Inoltre, è consigliabile essere rispettosi dell’ambiente e delle comunità locali, mantenendo puliti i sentieri e rispettando le tradizioni locali.

Il Cammino dei Briganti può essere percorso per la maggior parte dell’anno. È ideale da marzo a ottobre/novembre, coprendo la primavera, l’estate e parte dell’autunno. Ogni stagione ha il suo fascino, con l’estate che offre notti all’aperto, mentre l’autunno regala boschi di castagni colorati. Anche l’inverno è un’opzione, ma richiede attrezzature specifiche per le escursioni invernali, come scarponi adatti e ciaspole per la neve.

Il Cammino dei Briganti offre l’opportunità di pernottare in borghi lungo il percorso, il che semplifica l’organizzazione del viaggio. Prenotare con anticipo è consigliato, dato che le strutture ricettive lungo il cammino stanno crescendo in numero grazie alla crescente popolarità del percorso.

Le sette tappe del Cammino dei Briganti

Tappa 1: Sante Marie – Santo Stefano

Lunghezza: 5,6 km
Dislivelli: 380 m in salita, 160 m in discesa
Questa prima tappa è ideale per acclimatarsi al cammino. Il percorso inizia a Sante Marie e termina a Santo Stefano, attraversando un terreno collinare con dislivelli modesti. È un’opportunità per immergersi nei ritmi del cammino e abbandonare la frenesia quotidiana.

Tappa 2: Santo Stefano – Nesce

Lunghezza: 13,9 km
Dislivelli: 400 m in salita, 625 m in discesa
Questa tappa offre una maggiore sfida, con un terreno più vario e dislivelli più significativi. Il percorso attraversa la località di Valdevarri prima di arrivare a Nesce, offrendo panorami mozzafiato e una connessione più profonda con la natura.

Tappa 3: Nesce – Cartore

Lunghezza: 16,6 km
Dislivelli: 440 m in salita, 330 m in discesa
Questa tappa conduce i viaggiatori da Nesce a Cartore, attraversando boschi e paesaggi verdi. Le salite e le discese sono equilibrate, offrendo un equilibrio tra sfide e momenti di relax.

Tappa 4: Anello di Cartore – Lago della Duchessa

Lunghezza: 12,3 km o 15 km (a seconda del percorso scelto)
Questa tappa può essere scelta in due versioni con lunghezze leggermente diverse. Si esplorano le bellezze del Lago della Duchessa e i suoi dintorni. Questa tappa offre panorami spettacolari e l’opportunità di scoprire una meravigliosa area lacustre.

Tappa 5: Cartore – Rosciolo

Lunghezza: 8 km
Dislivelli: 280 m in salita, 330 m in discesa
Questa tappa conduce da Cartore a Rosciolo attraverso paesaggi suggestivi. Le salite sono bilanciate da discese, consentendo ai viaggiatori di apprezzare la bellezza della regione.

Tappa 6: Rosciolo – Località Le Crete (Tagliacozzo)

Lunghezza: 14,5 km
Dislivelli: 270 m in salita, 350 m in discesa
Questa tappa conduce da Rosciolo a Località Le Crete (che è una frazione di Tagliacozzo). Il percorso offre panorami mozzafiato e una varietà di paesaggi, da boschi a prati verdi.

Tappa 7: Località Le Crete (Tagliacozzo) – Sante Marie

Lunghezza: 21 km
Dislivelli: 560 m in salita, 450 m in discesa
Questa è l’ultima tappa del cammino, che riporta i viaggiatori a Sante Marie. È la tappa più lunga e richiede una buona resistenza. Durante questa tappa, i viaggiatori avranno l’opportunità di ammirare paesaggi mozzafiato e di riflettere sulla loro avventura.

Ogni tappa offre paesaggi e luoghi di interesse unici, consentendo ai viaggiatori di immergersi nella bellezza e nella storia di questa regione dell’Italia. Il Cammino dei Briganti è un’esperienza unica che permette ai visitatori di immergersi in una combinazione affascinante di storia e natura. Questo percorso escursionistico offre un viaggio attraverso paesaggi mozzafiato, borghi medievali e la storia di un’epoca in cui i briganti sfidavano l’autorità nel cuore dell’Italia.

Il Cammino dei Briganti è un’esperienza eccezionale per gli amanti della natura e della storia. Esplorando i maestosi paesaggi appenninici e immergendosi nella storia dei briganti, gli escursionisti possono creare ricordi indelebili e scoprire un lato autentico e affascinante dell’Italia. Questo percorso offre un’opportunità unica per connettersi con la natura, immergersi nella cultura locale e vivere un’avventura indimenticabile tra le montagne.

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