Scoperto nuovo sintomo dell’Alzheimer: non sottovalutare mai questi segnali

L’Alzheimer, in fase iniziale, può dare origine a un sintomo spesso trascurato. Ecco a cosa possono andare incontro i pazienti.

L’Alzheimer è una malattia che fa ancora molta paura. Nel corso degli anni, i ricercatori sono riusciti a raccogliere nuove informazioni. L’approccio è cambiato e anche le terapie sono diverse. Purtroppo, ad oggi, non esiste ancora una cura definitiva. La patologia tende a degenerare fino a compromettere le funzioni neurologiche dei pazienti.

Nuovo sintomo Alzheimer
Questo sintomo può nascondere l’Alzheimer – Gentechevainmontagna.it

I sintomi possono essere numerosi. Per questo motivo, bisogna fare attenzione ai campanelli di allarme. In particolare, c’è un disturbo che può passare inosservato. In realtà, non andrebbe mai sottovalutato. Anche gli individui più giovani dovrebbero prenderli in considerazione. In alcuni casi, infatti, non si limita a colpire solo gli anziani.

Questo sintomo può svelare la presenza dell’Alzheimer: a cosa fare attenzione

L’Alzheimer affligge sempre più persone. Si tratta di una patologia che colpisce soprattutto le persone più anziane. Purtroppo, non c’è alcun modo per curare definitivamente la malattia. Le terapie attuali hanno come obiettivo quello di rallentarne la progressione e di migliorare la qualità di vita dei pazienti. I sintomi possono essere davvero invalidanti. Nelle fasi iniziali, la consapevolezza dei pazienti è scarsa. Non è detto che si noti la differenza rispetto a prima. Con il passare del tempo, però, le cose cambiano.

Sintomo Alzheimer
In presenza di questo sintomo bisognerebbe andare dal medico – Gentechevainmontagna.it

I disturbi diventano sempre più frequenti e marcati. La memoria vacilla, i discorsi si fanno più difficoltosi e anche l’orientamento subisce dei danni. Una diagnosi precoce, come nel caso di tante altre malattie, è fondamentale. Per questo motivo, è necessario non ignorare certi accadimenti. Tuttavia, le persone tendono ad attribuirli a cause banali oppure cercano di ignorare la situazione.

Stando a uno studio condotto negli Stati Uniti, a 1092 persone affette da Alzheimer, tra i sintomi iniziali, hanno avuto un calo della vista. Essa diventa confusa e poco affidabile. Solitamente, ciò accade attorno ai 59 anni. A questo problema, ovviamente, se ne aggiungono tanti altri. Non tutti gli individui affetti da problemi visivi andranno incontro a tale verdetto. Bisogna tenere in considerazione che, con gli anni, la vista cala naturalmente.

L’insorgenza della cataratta diventa frequente e si può andare incontro a una pressione oculare più alta della norma. Di conseguenza, solo un medico competente è in grado di porre diagnosi differenziali. Il consiglio è quello di farsi visitare per andare in fondo alla questione. Così facendo, non si avranno più dubbi.

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