L’osteoporosi è una malattia invalidante a tutti gli effetti, è per questo che è possibile richiedere l’invalidità: i consigli su come fare.
Una malattia silente e invalidante, ma spesso sottovalutata: l’osteoporosi. Come suggerisce già il termine, si tratta di una patologia per la quale le ossa iniziano a sfaldarsi, diventano più fragili e iniziano a far male, soprattutto durante le passeggiate o in generale quando ci si muove più del solito. Circa 5 milioni di italiani soffrono di osteoporosi e circa l’80% di donne in menopausa ne soffre.
Non tutti sanno però che da un po’ di tempo si è dato molto più spessore al problema. I dati, infatti, hanno dimostrato come a lungo andare può diventare una situazione seriamente invalidante: ecco perché in Italia c’è la possibilità di farsi riconoscere l’invalidità, soprattutto nei casi peggiori, quando la malattia avanza. Come fare però? Nel nostro Paese per l’invalidità esiste la legge 104, una legge per la quale si possono avere diverse agevolazioni in base alla percentuale di invalidità che viene riconosciuta.
Osteoporosi, come richiedere l’invalidità Legge 104: i consigli caso per caso
L’osteoporosi cammina lentamente, ma soprattutto nelle donne in menopausa porta problemi spesso invalidanti. Quando non è tenuta a bada può portare anche deficit motori o complicazioni nell’utilizzo di mani e polsi, ad esempio. In questi casi diventerebbe un vero e proprio handicap e sarebbe importante non solo agire a livello medico, ma cercare di ottenere anche qualche sussidio da parte dello Stato.
Per presentare domanda per la 104 è necessario seguire la classica procedura, che inizia con il rilascio del certificato introduttivo da parte del medico curante e continua poi con l’inoltro della domanda in forma telematica, alla quale poi seguirà la visita medica che stabilirà definitivamente la condizione di handicap oppure di handicap grave, in base alle condizioni. Ma non finisce qui.
Ci sono stadi acuti legati all’avanzare dell’osteoporosi che non permettono di svolgere le azioni quotidiane legate all’autosufficienza. In questi casi, non solo si potrà fare richiesta per la 104, ma anche per l’accompagnamento, che invece è un contributo economico mensile che viene dato considerando il bisogno di un’assistenza. Nel caso si iniziassero ad avere forti dolori di artrosi, sarebbe bene farsi visitare da un medico, non solo per ambire alla legge 104 ma soprattutto per i gravi rischi che si corrono, come per esempio gravi fratture ossee e traumi che nel tempo potrebbero solo peggiorare.