Ci sono 9 “regole” grazie alle quali i ricchi risparmiano denaro e che le persone con più difficoltà economiche non applicano.
Avere una maggiore ricchezza comporta tutta una serie di vantaggi, al di là di quello – scontato – di disporre di più denaro per fare acquisti e risolvere problemi. Le persone con un reddito più elevato hanno spesso accesso a migliori risorse finanziarie, stabilità lavorativa e opportunità di carriera. Secondo gli esperti, tutto questo dà loro una marcia in più e contribuisce ad accrescere i loro risparmi a lungo termine. Il punto è: come raggiungere questo traguardo socioeconomico?
Certo, il caso e la fortuna possono avere il loro peso. Per esempio: chi nasce in una famiglia ricca parte sicuramente avvantaggiato. Ma a fare la differenza è soprattutto l’approccio alla vita, al lavoro e al risparmio che si adotta da adulti. E tra i ricchi, in questo senso, ci sono delle costanti che si ripetono. In particolare, si possono contare 9 “regole” che i ricchi seguono per mettere da parte il loro denaro, a differenza dei poveri e dalla classe media.
Le 9 parole chiave per diventare (più) ricchi
- Esternalizzazione
I ricchi apprezzano il loro tempo e sono disposti a pagare per la comodità. Spesso esternalizzano compiti come le pulizie, la spesa o la preparazione dei pasti, e in tal modo possono concentrarsi su attività più redditizie. D’altra parte, le persone con più difficoltà economiche tendono a vedere questi servizi come dei “lussi” e potrebbero non essere disposti a spendere denaro per concederseli, per cui si fanno carico di compiti faticosi e dispendiosi in termini di tempo che tolgono spazio ad attività più produttive.
Scopriamo insieme le 9 regole – Gentechevainmontagna.it - Assistenza sanitaria di alta qualità
I ricchi danno la priorità alla loro salute e al loro benessere, sapendo che è un aspetto vitale del loro successo e della loro felicità. Investono in assistenza sanitaria di qualità, buona alimentazione, esercizio fisico e cura personale per mantenere il loro benessere fisico e mentale. I poveri e la classe media, invece, di solito considerano queste spese inutili o troppo costose e potrebbero non dare priorità alla loro salute fino a quando non diventa un problema serio (e a caro prezzo). - Abbonamenti selettivi
Nell’era digitale di oggi, è facile farsi prendere dalla comodità dei servizi in abbonamento. Tuttavia, i canoni mensili possono sommarsi rapidamente e consumare i risparmi. I ricchi lo capiscono e selezionano con cura quali abbonamenti valgono i loro soldi. - Resistenza agli acquisti compulsivi
Questa è una trappola comune in cui cadono molte persone, soprattutto quando fanno acquisti online. I ricchi sanno come resistere alle tentazioni e fare solo acquisti in linea con i loro obiettivi finanziari. - Limitazione delle spese eccessive per l’intrattenimento
L’intrattenimento può essere una spesa significativa, soprattutto per le famiglie con bambini. I ricchi trovano modi più convenienti per divertirsi, come organizzare serate a casa o vivere avventure all’aria aperta. - Sport a casa
I ricchi capiscono l’importanza di rimanere attivi e in forma, ma trovano il modo di farlo senza spendere una fortuna in abbonamenti a palestre e circoli vari. Sono molto più propensi a investire in attrezzature per l’allenamento a casa o a trovare lezioni di fitness gratuite, magari online. - Consulenza finanziaria
I ricchi hanno accesso a consulenti ed esperti finanziari: “una risorsa cruciale per risparmiare denaro“, spiega Nathan Richardson, fondatore di Complex Search. Questi professionisti possono aiutarli a fare investimenti saggi, gestire i loro portafogli e trovare modi per abbattere il carico fiscale. - Investimenti oculati
I ricchi scelgono di investire in beni che aumentano di valore nel tempo. Il settore immobiliare, le azioni e le imprese, per esempio. - Networking e relazioni
I ricchi comprendono anche l’importanza di coltivare le relazioni “giuste”. Di contro, le persone più indigenti potrebbero non vedere il valore di questo tipo di investimento e, dunque, perdere potenziali opportunità di crescita e risparmio.
