Il lato ‘oscuro’ dei biscotti confezionati: anche le migliori marche non superano il test

Un test condotto sui biscotti confezionati ha rivelato valori nutrizionali poco equilibrati, anche per quelli delle migliori marche.

Ogni giorno, sin dalla colazione, si consumano prodotti industriali che si acquistano spesso con poca consapevolezza. Fra questi ci sono i biscotti, di cui gli scaffali dei supermercati sono zeppi: ne esistono infatti diverse tipologie, con gusti ed ingredienti diversi.

Biscotti confezionati: quali scegliere
I biscotti confezionati non sono tutti uguali e un test di Altroconsumo aiuta a scegliere quelli migliori dal punto di vista nutrizionale – gentechevainmontagna.it

Un test di Altroconsumo, condotto su 4 categorie di biscotti, al fine di evidenziare quelli con valori nutrizionali più equilibrati, ha rivelato dei risultati allarmanti.

Il test di Altroconsumo condotto sui biscotti del supermercato

Il test di Altroconsumo per rilevare quali dovrebbero essere i biscotti confezionati migliori da consumare, è stato condotto su 4 categorie di biscotti: frollini, integrali e con fibre, leggeri e “senza”, secchi.

Biscotti confezionati: il test di Altroconsumo
Un test condotto da Altroconsumo ha rivelato che molti dei biscotti confezionati hanno valori nutrizionali pessimi – gentechevainmontagna.it

In totale l’indagine ha preso in considerazione più di 370 biscotti presenti sugli scaffali di supermercati e discount nel mese di aprile 2023. L’analisi si è concentrata su:

  • Valori nutrizionali (rappresenta il 56,25% del punteggio complessivo) riportati sull’etichetta del prodotto, che prendono in considerazione il contenuto calorico, la quantità di zuccheri, sale, fibre, proteine e altri nutrienti
  • Additivi (rappresenta il 16,25% del punteggio), classificandoli in 4 categorie da “Accettabile” a “Da evitare”, dato che esistono additivi diversi e con diversi gradi di sicurezza
  • Grado di trasformazione (rappresenta il 16,25% del punteggio), che prende in considerazione il livello di lavorazione industriale del prodotto. Gli alimenti ultra-processati, spesso contengono altissimi livelli di zuccheri, grassi e sale aggiunti, con pochi o nessun nutriente utile come fibre, vitamine e minerali. Questo può essere causa di potenziali problemi di salute nel tempo
  • Edulcoranti (rappresenta l’11,25% del punteggio), che non sono altro che quegli ingredienti che donano il gusto dolce ai prodotti, senza aggiungere calorie. La loro presenza è comunque considerata negativamente dato che l’OMS nel 2023 ha evidenziato che i dolcificanti artificiali e i sostituti dello zucchero causerebbero aumento di peso e sono potenzialmente pericolosi per la salute a lungo termine

Analizzando questi 4 parametri, il test di Altroconsumo condotto sui biscotti confezionati non ha rivelato nulla di buono, a prescindere dalla tipologia. Secondo Altroconsumo “non c’è un prodotto consigliato da mostrare”, quindi sui 375 biscotti analizzati, nessuno ha superato il test sui valori nutrizionali, che sono risultati troppo pieni di zuccheri, grassi, sale e additivi.

Concentrandosi solo sulla categoria “frollini” (180 tipi analizzati, con gusti disparati, dal cioccolato alle nocciole), il test ha rivelato che anche i migliori non hanno superato la soglia dell’accettabile. Fra questi ci sono gli “Iper frollini ai cereali e frutta” (con un punteggio di 43), seguiti dai “Iper frollini ai cereali croccanti” e dai “Frollini al cacao Pam & Panorama”, entrambi con un punteggio di 41.

Probabilmente anche nelle altre categorie di biscotti analizzate dal test i risultati potrebbero essere poco incoraggianti. Quello che viene consigliato ai consumatori è di essere più consapevoli, leggendo bene le tabelle nutrizionali e gli ingredienti prima di acquistare i biscotti (e anche altri prodotti industriali).

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