Fermo amministrativo, rischi anche senza debiti: fai attenzione, potresti rimanere fregato

Il fermo amministrativo dell’automobile potrebbe verificarsi anche senza debiti. Scopriamo da che cosa è derivato.

Una delle situazioni più temute dagli automobilisti è il fermo amministrativo. Si tratta di un duro provvedimento di legge che viene adottato in alcune situazioni. Per esempio, se gli italiani non pagano le cartelle esattoriali. Quindi avviene quando viene accertato un debito nei confronti dello Stato. Il pagamento che di solito viene a mancare è quello del bollo auto. Questa tassa deve essere pagata una volta ogni anno.

Perché scatta il fermo amministrativo senza debiti
Attento al fermo amministrativo: non potrai più guidare la tua macchina – (Gentechevainmontagna.it)

L’Agenzia delle Entrate si limita ad inviare una diffida di pagamento. Si tratta di un avviso bonario che viene mandato a chi non ha ancora pagato la tassa. Se non c’è risposta da parte del contribuente, allora si prosegue con la cartella esattoriale. In questo caso il debito deve essere pagato quanto prima. Nel caso in cui non ci sia risposta nemmeno in questo caso, l’Agenzia delle Entrate provvede con il fermo amministrativo.

Fermo amministrativo, in quale caso avviene senza debiti: ricordalo o saranno guai

La procedura impedisce l’utilizzo dell’automobile. Per risolvere il problema è sufficiente procedere al pagamento del debito, così da tornare ad usare la vettura subito. Di norma questo è ciò che bisognerebbe sapere per non subire il fermo amministrativo. Ma in pochi sanno che c’è anche un’altra situazione che lo provoca. E quello che sorprende è che tanti italiani potrebbero cadere “in trappola” senza saperlo.

Perché scatta il fermo amministrativo senza debiti
Fermo amministrativo senza debiti: perché può scattare per l’automobile? – (Gentechevainmontagna.it)

Molte persone hanno un conto corrente cointestato. Quindi è aperto a più individui in contemporanea. Fino a qui non sembra che ci sia nulla di strano. Se non fosse per il fatto che se un contribuente è vittima di pignoramento, anche l’altro contribuente potrebbe andarci di mezzo. Infatti avverrebbe solo per la metà dell’importo presente sul conto corrente. E addirittura perfino nei confronti dell’automobile.

Lo Stato potrebbe decidere di provvedere al fermo amministrativo. Vale solo nel caso in cui uno dei cointestatari abbia un debito da saldare. Significa che la misura di legge scatta anche se non si ha nessun debito in corso. Ed è una situazione molto difficile da gestire se non si risolve il problema quanto prima. Fate attenzione a questa precisazione per il futuro: potreste ritrovarvi in guai seri. Tanti italiani hanno dovuto affrontare una vicenda del genere senza essere al corrente della normativa.

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