Esistono montagne 4,5 volte più alte dell’Everest, ma forse non le vedremo mai | Scienziati sbalorditi

Ci sono delle enormi montagne dentro la Terra che confondono molto gli scienziati, ecco per quale motivo.

Sul nostro pianeta ci sono delle catene montuose enormi che non conosciamo nemmeno, e sulle quali gli scienziati si stanno interrogando. Soprattutto per quanto concerne l’origine di queste meraviglie che si trovano nel confine del nucleo-mantello all’interno della Terra, a 3.000 chilometri di profondità.

Queste catene montuose nascoste possono essere 4,5 volte l’altezza dell’Everest. Si ipotizza che queste strutture possano di fatto essere una serie di resti di antiche crosteoceaniche che sono state spinte in profondità nel nostro pianeta, oppure potrebbero essere delle parti del mantello che si sono surriscaldate con il nucleo rovente del pianeta.

Il caso vuole che queste croste possano darci informazioni importanti sullo spostamento delle placche tettoniche. Queste ULVZ vengon studiate grazie alla stazioni sismologiche in Antartide, dato che sono delle macchie o placche tettoniche lontane che si sono spostate o sono cadute.

Montagne altissime che potrebbero scomparire

Alcune indagini sismiche condotte dagli scienziati, hanno rilevato la presenza di montagne altissime che però potremo non vedere mai. Di fatto queste strutture sono più complesse di quello che si può immaginare. Il mantello è posizionato sotto alla crosta terrestre e arriva fino al nucleo esterno del pianeta, che inizia nello specifico a 2.900 chilometri di profondità. Questo mantello è suddiviso in due regioni grandi e la prima termina a 660 chilometri di profondità sotto alla superficie, mentre la seconda arriva invece fino al nucleo esterno.

Strana scoperta sotto la superficie della Terra
Ecco cosa è stato scoperto sotto la superficie del nostro pianeta – Gentechevainmontagna.it

Il mantello superiore e quello inferiori sono diversi, ma non a livello chimico ma piuttosto fisico. Gli stessi elementi che compongono il mantello superiore si possono trovare anche in quello inferiore, ma sono fondamentalmente strutturati in modo diverso.

È stata rilevata l’esistenza di una geografia alquanto sorprendete vicino al confine tra le due parti del mantello, con delle catene montuose incredibili. Questo è quanto ha rilevato uno studio. È qualcosa di unico, con vette che vanno ad alternarsi a grandi pianure in un ambiente che rende di fatto nulle cime come l’Himalaya e il Karakorum.

Gli scienziati hanno scoperto queste realtà durante uno studio delle registrazione delle onde sismiche generate dal devastante terremoto del 1994 in Bolivia. Secondo alcuni ricercatori, le aree pianeggianti tra le catene montuose potrebbero anche essere quelle in cui di fatto il mantello superiore e quello inferiore entrano in contatto.

Quelle che invece risultano frastagliate, ossia le vette vere e proprie, sono zone che hanno un contatto minore con le due regioni del mantello. Questa scoperta ha fatto emergere un mondo sotterraneo che non conoscevamo, che ha un aspetto fantascientifico e offre degli enormi spunti di riflessione su quello che è l’effettivo comportamento del mantello. Soprattutto se consideriamo che è proprio dal mantello che si verificano quelle che sono le enormi risalite di magma alla base del movimento delle zolle.

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