Diesel e benzina, cambia di nuovo tutto: la notizia che sconvolge il mercato

Cambia ancora tutto per diesel e benzina: una notizia simile potrebbe sconvolgere nel profondo il mercato. Ma di cosa si tratta?

La questione del carburante ha toccato limiti importanti negli ultimi mesi. E quando sembrava rientrata, è nuovamente peggiorata. La situazione ha piuttosto sconvolto gli utenti, che ovviamente devono fare i conti con variazioni repentine e significative che hanno un risvolto importante dal punto di vista economico e quindi nella vita di tutti i giorni.

Diesel e benzina cosa cambia
Carburante, c’è un grande cambiamento in arrivo – Gentechevainmontagna.it

Al momento ci si aspetta un nuovo cambiamento per quanto riguarda diesel e benzina, soprattutto per le cifre relative che avranno un impatto diretto sugli utenti. Ma in cosa consiste questo cambio e perché potrebbe sconvolgere nel profondo il mercato? Vediamolo insieme.

Diesel e benzina, si cambia ancora: cosa accadrà a breve

La presidente della Commissione Ue ha annunciato che dal 2026 sarà esaminato lo stop alle auto che era previsto entro il 2035. Quindi dalla battaglia perpetuata per eliminare questi veicoli entro circa 10 anni, si passa a un rimodellamento del mercato che forse potrebbe pensare addirittura di farli rientrare.

Diesel e benzina cosa cambia a breve
Diesel e benzina, si cambia ancora – Gentechevainmontagna.it

Il futuro della mobilità al momento è tutto da scrivere, ora sappiamo che lo stop per benzina e diesel è fissato al 2035. Tuttavia,  la revisione, di cui si parla da giorni, potrebbe portare a un cambiamento dei piani. L’obiettivo era elettrificare tutta l’Europa entro questa data, certo un obiettivo notevole perché 10 anni non sono tanti come si potrebbe immaginare. La riduzione delle emissioni è giusta e plausibile ma dal punto di vista pratico non così facile da mettere in atto e alcuni Paesi ancora sono scettici a riguardo senza contare poi la spesa.

Matteo Salvini ha definito questo piano un regalo alla Cina. Questo perché il Paese spinge da molto tempo verso questo tipo di transizione e quindi rispetto agli altri, in termini produttivi, ha un vantaggio incredibile. Per gli altri Paesi è più difficile perché sono subentrati dopo quindi questo vuol dire che per stare al passo ci vorranno almeno un paio di anni. Anche i pareri dei produttori auto sono stati molto forti. Ovviamente non significa he non siano propensi verso questa direzione, che va comunque effettuata, ma che vogliono essere dei protagonisti del cambiamento e non restare indietro.

Ognuno ha una filosofia diversa al proposito e bisogna dirlo. Tuttavia, le preoccupazioni e le questioni hanno portato alla decisione di stabilire una revisione per il 2026. Quindi potrebbe cambiare la data ultima di transizione all’elettrico o le modalità con cui approcciare. Nel frattempo, i progressi sui nuovi carburanti a zero emissioni come ad esempio gli e-Fuel sono sempre da considerare e potrebbero essere, intanto, un’opzione valida e comunque alternativa al full electric.

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