Detrazione spese universitarie dal 730: come risparmiare quasi il 20% e quando è assolutamente vietato richiederla

Sai che è possibile ottenere una detrazione delle spese universitarie compilando il 730? Ecco come risparmiare il 20%.

Grazie al sistema di Welfare presente nel nostro Paese, molti cittadini possono usufruire del diritto allo studio affrontando meno costi, rispetto a coloro che hanno una maggiore possibilità economica, avendo comunque accesso a un’istruzione di qualità e che garantisca ottimi sbocchi a livello lavorativo.

Detrazione spese universitarie dal 730
Sai che è possibile pagare meno tasse? – Gentechevainmontagna.it

Molti nuclei familiari hanno infatti la possibilità di ottenere degli sconti sull’imposta lorda Irpef riguardo le spese sostenute per frequentare i corsi universitari. In molti casi, compilando il Modello 730, è possibile ottenere una detrazione fino al 20% delle spese. Vediamo come fare.

Detrazione fino al 20% delle spese: così pagherai di meno

Nel 2024 è possibile detrarre circa il 19% delle spese sostenute nell’anno 2024 per frequentare i costi universitari. Quest’anno la cifra massima relativa all’importo detraibile relativo alle spese universitarie private va dai 2.500 ai 3.900 euro. Ma come si può ottenere la detrazione delle spese universitarie? Come abbiamo detto inizialmente, per pagare meno tasse all’Università è necessario presentare il modello 730 precompilato.

Detrazione 20% come pagare di meno
Ecco come chiedere la detrazione – Gentechevainmontagna.it

In alternativa, possiamo presentare il modello 730 ordinario, compilandolo tramite un intermediario (come il commercialista o un CAF). Sarà quindi necessario inserire le spese detraibili nelle sezioni da E8 a E10. In ogni caso, le spese a cui si fa riferimento devono essere sostenute tramite sistemi di pagamento tracciabili ed è molto importante conservare la documentazione fiscale che dimostri le spese sostenute.

Dunque è possibile richiedere una detrazione fiscale del 19% relativa alle spese sostenute in vari ambiti della vita universitaria. Tra questi, rientrano le spese relative ai corsi di istruzione universitaria e a quelli di perfezionamento. Possono essere detratti anche i costi relativi ai master universitari e alle tasse di immatricolazione e iscrizione, anche per gli studenti fuori corso. È possibile includere nella detrazione le spese per le sovrattasse e per la partecipazione ai test di accesso ai corsi universitari. Inoltre, possono essere detratte le spese relative alla frequenza dei Tirocini Formativi Attivi (TFA).

Tuttavia, non tutte le spese relative alla vita universitaria possono essere detratte con il modello 730. Non è possibile accedere alla detrazione in caso di contributi pagati all’Università pubblica per poter ottenere il riconoscimento del titolo di studio. Non si possono inoltre detrarre le spese relative all’acquisto di libri scolastici, viaggi ferroviari, vitto e alloggi previsti per poter frequentare i corsi. Inoltre, non sono detraibili le somme versate ad un’associazione riconosciuta dal MUR per poter ottenere il supporto tecnico-logistico. Infine, non è possibile detrarre le spese universitarie che vengono rimborsate dal datore di lavoro.

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