Bonus Dentista 2024: quanto ottieni direttamente e quanto recuperi come rimborso

Sapevi che esistono delle spese dentistiche che possono essere detratte? Scopriamo insieme quali e come fare per richiedere il rimborso.

Avere denti bianchi e in perfette condizioni è il sogno di tutti. Anche se andare dal dentista o da uno specialista odontoiatrico a volte fa paura, è molto importante prendersi cura della propria igiene orale. Gli esperti consigliano di prenotare una visita almeno due volte l’anno per permettere di controllare lo stato di salute dei denti e delle gengive, individuare precocemente eventuali carie e agire tempestivamente prima che si rischi di perdere un dente.

Cos'è il bonus dentista 2024
Bonus dentista: prenota subito la tua visita -Gentechevainmontagna.it

Inoltre è consigliabile effettuare una pulizia di denti professionale. A volte non basta il semplice dentifricio e spazzolino usato dopo i pasti o prima di andare a dormire. Occorre un igienista che rimuova in modo profondo placca e tartaro. Ciò è importante per prevenire l’insorgenza di gengivite e parodontite. Ma c’è anche chi ha paura di andare dal dentista e rimanda il più possibile queste visite. Solo un dolore causato da un dente del giudizio che vuole uscire o una caria spinge a recarsi da un professionista.

Il Bonus dentista esiste? Cosa può essere rimborsato

Con la crisi economica e il caro vita poi, si tagliano tutte le spese superflue e andare da un dentista ha il suo costo. Non esiste infatti un vero e proprio bonus anche se ci sono delle spese che possono essere detratte e per le quali è possibile richiedere un rimborso. Il Servizio sanitario nazionale, si fa carico (quindi gratuitamente) di alcune prestazioni ortodontiche ma destinate solo a determinate categorie di persone.

Come funziona il bonus dentista
Le protesi rientrano nelle detrazioni – Gentechevainmontagna.it

Ci sono prestazioni che non si pagano rivolte ai bambini e ai ragazzi fino ai 14 anni di età. Stesse prestazioni gratuite sono offerte per alcuni soggetti vulnerabili, come chi è in attesa di un trapianto, chi ha stati d’immunodeficienza grave, chi ha un tumore o è affetto da cardiopatie congenite. Per chi è invece in difficoltà economica, sono le singole amministrazioni comunali a proporre un calendario di iniziative con giornate di prevenzione gratuite.

Tutti gli altri, devono ricorrere a privati ma possono detrarre le spese come accade per le altre sanitarie. Si parte da un 19%, ma solo per la parte che supera la franchigia di 129,11 euro. Si può quindi chiedere il rimborso per protesi o apparecchi per i denti. Ma tale cifra ha un limite: il massimo di rimborso è pari a 6.197,48 euro per anno. Non rientrano nelle spese detraibili, le cure e i trattamenti estetici come lo sbiancamento dei denti.

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