Bonus assunzioni per disabili under 35: come funziona e chi non può assolutamente richiedere il contributo

Ecco cosa bisogna sapere sul bonus assunzione disabili under 35. Non possono prenderlo tutti: requisiti, modalità di domanda e cifre

Con il decreto Milleproroghe sono cambiate le cose anche per quanto riguarda il bonus assunzioni disabili under 35, quindi a favore di enti e organizzazioni del Terzo settore che vogliono assumere a tempo indeterminato questa categoria di lavoratori e di persone. Al momento si è ancora in attesa del Decreto attuativo, quindi quello che stiamo per descrivere è ancora sulla carta: quando arriverà questo e anche le indicazioni operative da parte di INPS, però, la misura partirà a tutti gli effetti.

Bonus assunzione disabili under 35, cosa sapere
Bonus assunzione disabili under 35, cosa sapere: chi può prenderlo e chi no (gentechevainmontagna.it)

Il bonus assunzioni disabili under 35 è un contributo che viene riconosciuto alle organizzazioni e agli enti che assumono persone con disabilità di età inferiore ai 35 anni. Questo vale per ogni assunzione che è stata fatta a partire dal 1° agosto 2020 e fino al 30 settembre 2024: la domanda per riceverlo andrà posta all’INPS nel corso di quest’anno, secondo le direttive che verranno presto fornite. Ecco cosa bisogna sapere in merito.

Bonus assunzione disabili: requisiti, cifre e tempistiche

Il bonus assunzione disabili under 35 è finalizzato sia a favorire l’ingresso di queste persone nel mondo del lavoro, sia alla valorizzazione delle loro competenze professionali, spesso messe in ombra e poco considerate. Questo bonus spetta quindi alle organizzazioni di volontariato e alle associazioni di promozione sociale; agli Enti del Terzo settore e alle organizzazioni non lucrative di utilità sociale.

Bonus assunzione disabili under 35, cosa sapere
Bonus assunzione disabili under 35, cosa sapere: i requisiti da rispettare (gentechevainmontagna.it)

Per potersi iscrivere agli elenchi dei lavoratori appartenenti alle categorie protette è necessario che venga riconosciuta un’invalidità civile uguale o superiore al 46%, quindi è questa la stessa percentuale che il lavoratore deve poter dimostrare, al momento della firma del contratto, se l’azienda vuole ottenere il bonus.

Si tratta di un contributo una tantum che verrà erogato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e che non potrà essere richiesto da datori di lavoro che hanno commesso violazioni in merito alla sicurezza sul luogo di lavoro o che non siano in regola con i contratti collettivi nazionali o con il DURC.

In merito alla somma, al momento non è ancora stata definita la cifra esatta a cui ammonta questo bonus. A finanziarlo è stato un fondo MEF fatto ad hoc da 7 milioni di euro e, per quanto si sa al momento, questo bonus sarà erogato fino ad esaurimento risorse.

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