Bivacchi di montagna e cani, l’Enpa chiede il permesso di accesso

Prendendo spunto da un episodio che è capitato a due escursioniste sulla Vigolana, la montagna a sud di Trento, l’Ente protezione animali ha chiesto il permesso d’accesso ai cani nei bivacchi fissi di montagna. L’accesso agli animali, infatti, è attualmente vietato dal regolamento del CAI. Nello specifico, le due donne a cui era stato vietato l’accesso avevano con sé un cane. Una volta arrivate nel bivacco trentino, a quota 2030 metri, le due donne sono state respinte.

Divieto d’accesso

A vietare l’accesso agli animali nei bivacchi è l’articolo 14 del regolamento dei CAI. Come riporta Rainews, a sollecitare le due donne a trovare riparo in un altro alloggio era stato anche un altro alpinista. L’episodio, fortunatamente, si è poi concluso nel migliore dei modi: giunte al rifugio Casarotta, non molto distante, le due donne e il cane hanno poi trovato ospitalità grazie alla disponibilità del titolare, che le ha accolte nonostante la struttura fosse chiusa.

Cane e donna al tramonto
Immagine | Pixabay @cocoparisienne – Gentechevainmontagna.it

Si tratta di strutture aperte a tutti, che vengono pulite circa due volte all’anno, con l’ovvia conseguenza che vi si possono reperire le tracce lasciate da frequentatori incivili, oppure ci si può trovare a condividere l’esiguo spazio con persone che dell’igiene hanno una visione poco condivisibile. Pertanto non può essere il timore dei danneggiamenti o della sporcizia a impedire l’accesso ai cani, bensì il retaggio di una visione obsoleta di questi animali, fortunatamente oggi superata da una più profonda e diffusa sensibilità”, ha dichiarato Ivana Sandri, dell’Enpa di Rovereto, intervenuta per parlare della questione.

Siamo convinti sia giunto il momento di modificare finalmente le regole per l’accesso ai bivacchi, per rispondere alla mutata sensibilità della società verso gli animali. Pertanto chiediamo che nei bivacchi possano normalmente entrare anche i cani: sono ormai considerati membri della famiglia e nessuno deve essere messo nella condizione di dover scegliere fra passare la notte in un ricovero sicuro, oppure essere costretto ad affrontare i rischi della montagna, pur di non abbandonare il proprio animale all’esterno“.

Incontri con gli animali in montagna

Nella speranza che presto sarà possibile portare i propri animali in montagna, in questi luoghi non è raro, invece, imbattersi in animali selvatici. Cosa fare allora in questi casi? Gli appassionati sanno che la montagna è un luogo sacro, che sa accogliere e meravigliare, ma che bisogna in qualche modo rispettare. Quando incrociamo degli animali selvatici, dobbiamo sempre ricordarci che questi hanno paura degli uomini: oltre a non avvicinarci, dobbiamo osservarli da lontano, senza fare schiamazzi. Vietato dargli da mangiare! Gli animali, infatti, sono in grado di procurarsi il cibo da soli, e la nostra alimentazione non va bene per loro.

Infine, se siamo con i nostri fidati amici quattro zampe, dobbiamo fare attenzione a non farli avvicinare troppo ad un animale selvatico. Anche se i nostri amici pelosi non sono aggressivi, per istinto questi potrebbero abbaiare e correre, spaventandoli. L’animale potrebbe dunque avere reazioni istintive e non controllate. In questi casi, è meglio tenere i nostri animali al guinzaglio.

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