Assegno d’Inclusione scatta ad oltre 1000 euro al mese: guida per non perdere un centesimo

Ecco la guida per ricevere un importo maggiore con l’Assegno di Inclusione: è un nuovo bonus del Governo che non tutti conoscono.

L’Assegno di Inclusione è una misura che è andata a sostituire il Reddito di Cittadinanza. Introdotta dal Governo Meloni è assegnata ad un numero ridotto di famiglie rispetto alla precedente misura. Nonostante ciò, il numero dei nuclei che beneficiano dell’ Adi sono tanti, poiché numerose le famiglie che si trovano in una situazione economica piuttosto svantaggiata. Come molti sanno il beneficio non è così ghiotto, poiché alcune famiglie hanno riscontrato importi bassi.

Oltre 1000 euro al mese di assegno inclusione
Assegno di inclusione scatta oltre 1000 euro al mese- (Gentechevainmontagna.it)

Si parla di somme di gran lunga inferiori ai 1.000 euro del RDC che ricevevano le famiglie fino al 2024. Tuttavia, è possibile beneficiare di un importo simile alla precedente misura, nonostante le riduzioni apportate da questo Governo. Vediamo in questo articolo, come fare per percepire un buon importo per l’Assegno di inclusione, partendo dalle differenze con il Reddito di cittadinanza.

Assegno di inclusione: come percepire un importo maggiore

L’ Adi ha lasciato scontente molte famiglie, le prime quelle che non beneficeranno della misura malgrado percepivano fino al 2023 del Reddito di Cittadinanza. Questo perché, come detto, la platea dei beneficiari si è ridotta solo a persone over 60 e under 18 e chi ha responsabilità di cura, disabile almeno del 67% e chi è assistito dai servizi sociali. Nonostante ciò in teoria gli importi non sono cambiati, ma molte famiglie hanno rilevato una riduzione.

Come percepire un importo maggiore assegno inclusione
Chi ha l’assegno di inclusione può chiedere un altro bonus- (Gentechevainmontagna.it)

Per percepire un importo maggiore, alcune persone possono chiedere una misura parallela all’Adi ed è rivolta a over 60, non caregiver, non disabili e non assistiti dai servizi sociali. Questa misura si chiama “Supporto Formazione e Lavoro” e viene erogato su una carta simile per acquistare farmaci, bollette, acquisti essenziali, pagamento mutuo e affitto. I beneficiari devono registrarsi presso il Servizio sociale competente del Comune di riferimento entro 120 giorni dalla domanda e presentarsi ogni 90 giorni per verificare i miglioramenti sociali.

Il sussidio richiede la partecipazione a iniziative dei centri dell’impiego, ma permette di ottenere un assegno superiore ai mille euro. Ad esempio, se una famiglia riceve 500 euro di Adi, può avere anche 350 euro del Supporto Formazione e Lavoro. Questa è una delle differenze con il RDC, dove le persone non potevano percepire altri sussidi e significa che la loro condizione economica può essere migliorata dall’Adi, nonostante gli importi più bassi erogati dal Governo.

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