Alpi italiane, scatta ufficialmente la fase Omega: cos’è e che significa per chi ci abita

Sulle Alpi italiane è scattata la fase Omega. Una fase ben precisa che per chi ci abita vuol dire solamente una cosa.

Da maggio il meteo sulle Alpi è tendenzialmente lo stesso, non ha subito variazioni. Ma ora le cose stanno per cambiare e anche nettamente. La regione Alpina si trova in una zona di alta pressione stazionaria e inoltre da poco si è instaurata sull’Europa centrale e settentrionale scatenando una nuova situazione metereologica molto particolare.

Per chi vive in queste zone, questa situazione vuol dire solo una cosa. Ma cosa cambierà nel clima della zona alpina?  Su tutta l’Europa dunque da maggio la situazione meteorologica non ha subito variazioni considerevoli, con la pressione al suolo che si è distribuita equamente su tutta l’area geografica.

C’è stata una zona di alta pressione sull’Atlantico e una di depressione sul Mediterraneo, con un consolidamento di una corrente da nord-est. Per la parte nord delle Alpi questa situazione ha favorito afflussi di aria secca, mentre per la parte sud una corrente umida che ha fatto sviluppare rovesci e piogge.

La fase Omega per le Alpi: cosa significa e cosa comporta, i dettagli

Quella che si nota ora è che su tutta l’Europa si sta sviluppando una fase a Omega, ma cosa significa? Se diamo un’occhiata alla carta meteorologica sull’Europa settentrionale e centrale, notiamo dunque che la situazione Omega porta a una presenza di una zona stabile di alta pressione affiancata da due depressioni. I campi di pressione che si vengono a creare formano la lettera greca (Ω) Omega, dal quale prende il nome.

fase omega alpi

La fase Omega delle Alpi italiane: cos’è-Gentechevainmontagna.it

In questo contesto meteorologico quindi la zona di alta pressione ruota in senso orario mentre le due depressioni in senso antiorario. Dunque fino a quando la zona di bassa pressione che si trova sull’Atlantico non perde la propria intensità, questa continuerà ad alimentare la zona di alta pressione con aria calda, scaturendo una situazione di stallo che può durare dai 4 ai 10 giorni. 

Insomma, visto che la Svizzera di trova proprio al centro di questa fase Omega, non tutte le zone del paese hanno avuto lo stesso meteo. Una convergenza si è estesa fino alle Alpi italiane causando temporali e forti rovesci in quella zona. Anche nei prossimi giorni il flusso sull’Europa occidentale rimarrà incastrato nella fase Omega, e questo continuerà a determinare un flusso di aria calda verso l’Europa centrale. Questa situazione probabilmente persisterò fino a settimana prossima, quando la fase Omega comincerà a dileguarsi.

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