Zecche in montagna, ecco perché sono molto pericolose: fate attenzione

Forse non sapete che le zecche in montagna possono essere molto pericolose. Ecco perché dovete fare attenzione e cosa dovete sapere

Molte persone aspettavano il ritorno della primavera e della temperatura calda e mite, la luce del sole fissa e il cielo terso. Questo è il clima ideale per tanti per poter iniziare o riprendere a fare delle scampagnate o delle gite fuori porta. Il nostro paese è pieno di luoghi meravigliosi, ambienti montani, collinari o pianeggianti, che al loro interno nascondono chilometri di boschi e foreste e posti incantati dove potersi inoltrare.

Ma, se praticare delle escursioni è una passione a cui molti si dedicano e che per molti versi risulta essere salutare e benefica, dall’altro lato cela dei pericoli. Uno dei rischi maggiori che si possono correre, inoltrandosi nei boschi è quello di incontrare delle pericolosissime zecche. In effetti alcune località in Italia sono particolarmente note per questo problema, come ad esempio la Sardegna, perché per certi aspetti è molto brulla e selvaggia.

Infatti, pare che le zecche, tra cui un tipo in particolare, la Ixodes ricinus, si siano diffuse molto rapidamente negli ultimi tempi e siano anche piuttosto facili da incrociare. La caratteristica principale di questo parassita, è che è terribilmente attratto dalla pelle degli esseri umani, tanto da attaccarcisi alla prima occasione utile.

Perché bisogna fare attenzione alle zecche in montagna?

Con l’aumento del caldo umido, questi animali sembrano aver trovato l’ambiente ideale per diffondersi a macchia d’olio, perché amano l’umidità, un po’ come succede agli altri insetti che pungono, come per esempio le zanzare. Tanto è vero che durante l’inverno, la presenza del freddo secco ostacola la vita di questi parassiti. Se ci troviamo a camminare quindi in posti dove l’aria è più asciutta, anche se c’è il sole, possiamo evitare di agitarci, perché la possibilità di  incontrare le zecche dovrebbe ridursi molto.

Attenzione ai morsi di zecca della montagna
Le zecche di montagna sono particolarmente pericolose, ecco perché – Gentechevainmontagna.it

Mentre, invece, come già accennato, è nei boschi, in mezzo all’erba incolta e vicino a posti dove sono presenti fiumiciattoli che dobbiamo stare più attenti. Ciò che è quindi maggiormente consigliabile è munirsi della giusta attrezzatura, con lunghi pantaloni e calze infilate dentro. Un’altra cosa molto utile da fare sarebbe portarsi dietro spray repellenti specifici per questa tipologia di parassiti e magari, visto che le zecche sono di colore nero o marrone scuro, è più immediato accorgersi della loro presenza se si indossano vestiti dalle tonalità di colore più chiaro.

Quando avete finito di fare l’escursione, ricordatevi di controllare la vostra pelle, magari facendo un bagno e sciacquate i vostri vestiti. Accendete la lavatrice a 60 gradi e potete essere sicuri che ogni presenza di zecca sarà eliminata. La zecca è in grado di trasmettere molte malattie, per questo è molto utile far si che venga eliminata entro le 12 e le 24 ore, anche aiutandosi con dei piccoli ganci o delle pinze, evitando sempre di toccarla con le mani.

Le malattie più pericolose che questo animale può trasmettere sono: la Borelliosi di Lyme e l’encefalite causata dalla presenza di un virus. Dunque se avete forti mal di testa anomali o febbre alta o vi appaiono eritemi sulla pelle, potreste esservi ammalati.

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