Contributi per la pensione, come verificarli tramite portale Inps: la guida pratica

Ecco come verificare tramite il portale Inps i contributi versati per la pensione. La guida pratica per togliersi ogni dubbio.

Per poter accedere al trattamento pensionistico, è necessario versare contributi annualmente, grazie ai soldi guadagnati con un contratto di lavoro da dipendente o come libero professionista con Partita Iva. Si raggiunge l’anzianità contributiva dopo un certo numero di anni di versamenti, così da poter richiedere l’accesso all’assegno mensile.

Così potete verificare i contributi versati per andare in pensione
Ecco come controllare i contributi per la pensione – Gentechevainmontagna.it

Ma come fare per conoscere a quanto ammonta la propria anzianità contributiva? Si tratta di un aspetto fondamentale, ma che in molti ancora non conoscono. Se non sapete come fare, ecco una guida pratica e veloce per poter accedere allo specchietto completo tramite il portale dell’Inps. Così vi toglierete ogni tipo di dubbio e potrete scoprire entro quanto avrete la possibilità di andare in pensione, con l’estratto conto disponibile all’interno della propria area personale presente sul portale.

Ecco come verificare i contributi sul sito dell’Inps: la guida completa

Questa veloce guida vi tornerà utilissima se siete prossimi alla pensione e volete scoprire quali sono i contributi che avete versato ai fini pensionistici nella vostra vita. In questo modo, non lascerete nulla al caso e potrete fare tutti i calcoli per sapere quanto vi manca prima di poter effettuare richiesta e godere dell’assegno mensile.

Dal sito dell'INPS, potete verificare i contributi versati per la pensione
La guida per verificare i contributi versati sul sito dell’INPS – Gentechevainmontagna.it

La prima cosa da fare è accedere al sito web dell’INPS utilizzando le credenziali SPID, CIE o CNS. Fatto ciò, cliccate sulla sezione Estratto Conto Contributivo, che si trova all’interno del Fascicolo Previdenziale del Cittadino. Così entrerete all’interno dell’area dedicata, dove poter verificare con attenzione tutti i contributi accreditati presso le diverse gestioni previdenziali.

Se invece non siete in grado di accedervi in autonomia, potete affidarvi al servizio clienti dell’INPS o rivolgervi a un Patronato. Per poter calcolare i contributi, vi basta utilizzare le settimane lavorative come unità di misura. Dovreste sommarle tutte e poi dividere per 52, ossia il numero di settimane in un anno. Un calcolo utile per le categorie di lavoratori dipendenti e per le gestioni speciali dei lavoratori autonomi. Per i dipendenti pubblici invece bisogna calcolare i giorni di servizio prestati in un anno. 

Si può godere della pensione di anzianità con almeno 67 anni di età e 20 di anzianità contributiva. Oppure con la Quota 103, che prevede 62 anni di età e 41 di contributi. Opzione donna dà la possibilità alle donne con 59, 60 o 61 anni di età e 35 anni di contributi, di andare in pensione tenendo conto del numero di figli. Infine c’è l’APE Sociale, ottenibile con 63 anni e 5 mesi di età e 36 anni di contributi.

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