Attenzione all’AMS quando sei in montagna: sintomi, prevenzione e cosa fare per curarlo

Se ami andare a passeggiare in montagna e ti spingi sempre più in alto, devi conoscere tutto sulla AMS: ecco cos’è e cosa comporta

Si avvicina l’estate e, per molte persone, questo significa solo una cosa: è tempo di passeggiate in montagna. Non tutti vedono le proprie ferie al mare e con i piedi a mollo. Sono tantissime le famiglie che scelgono di trascorrere qualche giorno al fresco delle Alpi o degli Appennini, tra gli animali e le attività sportive del luogo. Se anche voi siete tra questi, dovete assolutamente conoscere la AMS: cos’è, cosa causa e cosa comporta.

Andare in montagna, per quanto si possa essere equipaggiati, richiede sempre un alto livello di attenzione. Gli imprevisti sono sempre tanti e non si può mai sapere in cosa ci si può imbattere, a livello di rischi e pericoli. Fondamentale è scegliere mete e percorsi adatti al proprio livello di allenamento, al proprio stato di salute e a ciò che si desidera vedere e fare: esagerare non è mai la scelta giusta. Ecco però cos’è la AMS.

AMS: cause, sintomi e trattamento

Come dice il nome stesso, la malattia da altitudine chiamata anche Acute Mountain Sickness (AMS) in inglese è causata dalla carenza di ossigeno tipica delle altitudini più elevate. All’aumentare dell’altitudine, pur rimanendo sempre uguale a sé stessa la percentuale di ossigeno nell’aria, il diminuire della pressione atmosferica rende l’aria più rarefatta e, di conseguenza, l’ossigeno diventa meno disponibile. Circa una persona su cinque di quelle che salgono a 2500 metri e quasi la metà di chi sale a 3000 metri sperimenta questa malattia.

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AMS o Malattia da Altitudine in montagna: ecco cosa si deve sapere (gentechevainmontagna.it)

I principali sintomi sono l’irritabilità, la nausea, l’affaticamento e il mal di testa ma, nei casi più gravi, può scatenarsi un respiro affannoso, uno stato confusionale e perfino il coma. Questi disturbi possono essere prevenuti semplicemente effettuando le ascese in modo lento ma, se si sa di esserne predisposti, è meglio chiedere al proprio medico un supporto farmacologico.

Per trattarle si suggerisce il riposo, la discesa a un’altitudine inferiore e, nel caso ci fosse bisogno, anche l’ossigenoterapia. Alcune condizioni pregresse possono favorire la comparsa della AMS, tra cui malattie da altitudine sperimentate in precedenza, residenza ai livelli del mare o sotto i 900 metri, sforzo fisico eccessivo e riposo notturno ad altitudini elevate. Prendete tutte le precauzioni del caso e andate dal medico se siete in montagna e iniziate ad accusare qualche sintomo.

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