Secondo gli esperti la maggior parte delle persone commette un errore comune ma gravissimo: mettere le patate nel freezer. Ecco perché non si dovrebbe fare.
Le patate sono uno degli alimenti più comuni della cucina mediterranea: sono un’ottima fonte di carboidrati sani, si possono quindi sostituire al classico pane o alla pasta, perfette da aggiungere alle zuppe per un po’ di energia extra ma soprattutto sono super versatili in cucina.
Con le patate ci si può fare davvero di tutto: torte salate, frittelle, sformati, o semplicemente possiamo gustarle al forno con sale e rosmarino o le più amate, fritte nell’olio. Dati i suoi svariati usi in cucina, la patata è un ingrediente che solitamente viene conservato in casa in grandi quantità.
Proprio per conservarle meglio molti commettono un errore particolarmente comune, ovvero quello di congelare le patate nel freezer. Il congelamento ci aiuta sicuramente a preservare gli alimenti molto più a lungo, tuttavia farlo proprio con le patate è un errore che non dovrebbe essere commesso in cucina.
Le patate crude contengono infatti un ingrediente particolarmente nocivo: la solanina. Questa sostanza, se consumata in quantità elevate, può essere tossica per l’uomo, in gravi casi addirittura letale. Dunque prima di conservare le patate nel freezer bisogna prendere alcuni accorgimenti essenziali.
Patate crude nel freezer: l’errore gravissimo che tutti commettono
Primo: mai congelare le patate completamente crude. Le patate non devono essere congelate né crude né cotte ma bisogna seguire alcuni passaggi passo dopo passo. Le patate vanno sbollentate prima di essere congelate, ovvero bisogna cuocerle parzialmente così da disattivare gran parte della solanina, la sostanza di cui parlavamo poc’anzi e che fa germogliare e rende verdi le patate. Se congelassimo le patate completamente crude, allo scongelamento risulterebbero nere e molli. Dunque prima del congelamento prepariamo le nostre patate.
Tagliamole nella forma che ci serve e man mano che lo facciamo, immergiamole in una ciotola precedentemente preparata con acqua fredda e un cucchiaio di succo di limone o aceto: l’acidità di quest’ultimi impedirà alle patate di annerire. Successivamente si passa alla cottura parziale, ovvero farle bollire in acqua per circa 5 o 6 minuti. Una volta fatto ciò bisogna fermare la cottura, stendendo le patate su una teglia e riponendole subito in frigorifero. Una volta completamente raffreddate si potranno conservare in congelatore, dove possono rimanere per circa 10-12 mesi prima dell’utilizzo.