Si chiamano le Vie Normali: sono 7 e sono le più belle e famose delle Dolomiti in cui il panorama è davvero magico.
La montagna offre veramente tanto a chi ama avventurarsi e trascorrervi dei giorni a contatto con la natura e piena libertà. Ma non c’è solo il trekking, non esistono solo le escursioni da fare, e oltre le vie ferrate e le arrampicate c’è anche di più. Per chi ama l’alpinismo o chi vuole cimentarsi in questa attività ci sono le cosiddette “Vie Normali“.
Ma che cosa si intende con questa espressione? Nel gergo dell’alpinismo per “Via Normale” si vuole indicare il percorso più facile per raggiungere una vetta. È considerato uno dei primi passi di chi affronta l’alpinismo, prima di intraprendere pareti di roccia più complicate e anche pericolose.
Nelle Dolomiti si incontrano molte vie di questo tipo con passaggi quindi molto facili per i principianti. Ce ne sono ovviamente anche di più impegnative in cui è necessario l’utilizzo di un’imbracatura, del caschetto e della corda così come di altro materiale alpinistico. Ma quali sono le 7 Vie Normali da scoprire nelle Dolomiti? Vediamole subito.
Le 7 Vie Normali più affascinanti delle Dolomiti
La Via Normale può essere considerata come lo step successivo alla ferrata. Una adeguata preparazione fisica e tecnica è perciò indispensabile. Oltre al materiale sopra elencato in base alla stagione, possono servire anche la piccozza e i ramponi. A prescindere però dalla loro “facilità”, le Vie Normali sono dei veri gioiellini perché regalano una vista mozzafiato. Scopriamo ora le preferite dai turisti partendo dalla prima.
- Via Normale dell’Antelao : si trova nel Cadore, nella cima più alta, a 3264 m di altezza. Per intraprenderla è necessario che ci siano le giuste condizioni e quindi assenza di ghiaccio. Si tratta di un percorso difficile che richiede esperienza e abilità tecnica.
- Via Normale Tofana di Rozses: tra Cortina d’Ampezzo e il Passo Falzarego è a 3225 m di altezza. Si parte dal Rifugio Angelo Dibona e si prosegue per il sentiero CAI 403. È una delle vie più semplici e facilmente percorribili.
- Via Normale Piz Boè: a 3152 m di altezza è anche questa molto facile. Dal Passo Pordoi si va in funivia al Sasso Pordoi e poi si percorre il sentiero che porta alla forcella del Pordoi. È nel punto più alto del massiccio del Sella da cui offre un panorama mozzafiato sui gruppi dolomitici del Catinaccio, del Sassolungo, della Marmolada, del Civetta.
- Via Normale Cima Presanella: il percorso è lungo e impegnativo e si raggiungono i 3558 m di altezza. Si parte dalla Malga Vallina d’Amola. Si salirà poi fino alla Bocchetta di Monte Nero dove c’è un piccolo ghiacciaio per poi arrivare alla Cima della Presanella.
- Via Normale di Duranno: è all’interno del Parco delle Dolomiti Friulane. Dalla partenza vicino a Casera Mela e il rifugio Maniago, si arriva all’ampio canalone al centro del Duranno. L’altezza è di 2668 m.
- Via Normale di Monte Cridola: dal sentiero CAI 346 lungo l’Alta Via delle Dolomiti n.6 si arriva alla Tacca del Cridola da dove si prosegue ancora e in un percorso a zig zag abbastanza tortuoso si raggiunge poi la vetta a 2581 m di altezza.
- Via Normale Torre di Brenta: il più grande pilastro monolitico delle Dolomiti del Brenta prevede un percorso molto impegnativo che inizia dal Rifugio Vallesinella e arriva al versante N della Torre. Si raggiungono così i 3014 m di altezza.