Dolomiti, queste sono le 7 Vie Normali preferite dai turisti: il panorama è mozzafiato

Si chiamano le Vie Normali: sono 7 e sono le più belle e famose delle Dolomiti in cui il panorama è davvero magico.

La montagna offre veramente tanto a chi ama avventurarsi e trascorrervi dei giorni a contatto con la natura e piena libertà. Ma non c’è solo il trekking, non esistono solo le escursioni da fare, e oltre le vie ferrate e le arrampicate c’è anche di più. Per chi ama l’alpinismo o chi vuole cimentarsi in questa attività ci sono le cosiddette “Vie Normali“.

7 Vie Normali preferite dai turisti
Non perderti le 7 Vie Normali preferite dai turisti – Gentechevainmontagna.it

Ma che cosa si intende con questa espressione? Nel gergo dell’alpinismo per “Via Normale” si vuole indicare il percorso più facile per raggiungere una vetta. È considerato uno dei primi passi di chi affronta l’alpinismo, prima di intraprendere pareti di roccia più complicate e anche pericolose.

Nelle Dolomiti si incontrano molte vie di questo tipo con passaggi quindi molto facili per i principianti. Ce ne sono ovviamente anche di più impegnative in cui è necessario l’utilizzo di un’imbracatura, del caschetto e della corda così come di altro materiale alpinistico. Ma quali sono le 7 Vie Normali da scoprire nelle Dolomiti? Vediamole subito.

Le 7 Vie Normali più affascinanti delle Dolomiti

La Via Normale può essere considerata come lo step successivo alla ferrata. Una adeguata preparazione fisica e tecnica è perciò indispensabile. Oltre al materiale sopra elencato in base alla stagione, possono servire anche la piccozza e i ramponi. A prescindere però dalla loro “facilità”, le Vie Normali sono dei veri gioiellini perché regalano una vista mozzafiato. Scopriamo ora le preferite dai turisti partendo dalla prima.

Dolomiti 7 vie Normali affascinanti
Scopriamo le 7 Vie Normali più affascinanti – Gentechevainmontagna.it
  • Via Normale dell’Antelao : si trova nel Cadore, nella cima più alta, a 3264 m di altezza. Per intraprenderla è necessario che ci siano le giuste condizioni e quindi assenza di ghiaccio. Si tratta di un percorso difficile che richiede esperienza e abilità tecnica.
  • Via Normale Tofana di Rozses: tra Cortina d’Ampezzo e il Passo Falzarego è a 3225 m di altezza. Si parte dal Rifugio Angelo Dibona e si prosegue per il sentiero CAI 403. È una delle vie più semplici e facilmente percorribili.
  • Via Normale Piz Boè: a 3152 m di altezza è anche questa molto facile. Dal Passo Pordoi si va in funivia al Sasso Pordoi e poi si percorre il sentiero che porta alla forcella del Pordoi. È nel punto più alto del massiccio del Sella da cui offre un panorama mozzafiato sui gruppi dolomitici del Catinaccio, del Sassolungo, della Marmolada, del Civetta.
  • Via Normale Cima Presanella: il percorso è lungo e impegnativo e si raggiungono i 3558 m di altezza. Si parte dalla Malga Vallina d’Amola. Si salirà poi fino alla Bocchetta di Monte Nero dove c’è un piccolo ghiacciaio per poi arrivare alla Cima della Presanella.
  • Via Normale di Duranno: è all’interno del Parco delle Dolomiti Friulane. Dalla partenza vicino a Casera Mela e il rifugio Maniago, si arriva all’ampio canalone al centro del Duranno. L’altezza è di 2668 m.
  • Via Normale di Monte Cridola: dal sentiero CAI 346 lungo l’Alta Via delle Dolomiti n.6 si arriva alla Tacca del Cridola da dove si prosegue ancora e in un percorso a zig zag abbastanza tortuoso si raggiunge poi la vetta a 2581 m di altezza.
  • Via Normale Torre di Brenta: il più grande pilastro monolitico delle Dolomiti del Brenta prevede un percorso molto impegnativo che inizia dal Rifugio Vallesinella e arriva al versante N della Torre. Si raggiungono così i 3014 m di altezza.
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