Trekking, consigli da seguire: nove errori da non fare

Partire con il giusto equipaggiamento. Restare sempre attenti. Rispettare la natura.

Tre regole che bisogna sempre seguire quando si decide di svolgere una qualsiasi attività in montagna. Il trekking non fa eccezione.

Vediamo insieme quelli che possono essere nove consigli utili da seguire per cercare di non commettere errori quando ci si incammina su un sentiero e si trascorre qualche ora all’aria aperta, immersi in un paesaggio magnifico, ma non privo di insidie.

Nove punti che, se seguiti, potrebbero aiutare a rendere la vostra escursione più piacevole e sicura.

Uno: gli scarponi sono fondamentali nel trekking

Partiamo dalle basi, o meglio dalla base. Quella che collega il vostro corpo al terreno sul quale vi incamminate.

Ci riferiamo ovviamente agli scarponi, lo strumento più importante per chi decide di svolgere del trekking in montagna.

A meno che non siate dei professionisti pluridecorati (oltre che un po’ folli), indossate sempre scarponi specifici da montagna, dotati di punta solida, tallone rigido, suola antiscivolo e capaci di proteggere le vostre caviglie da urti o possibili slogature, oltre che impermeabili.

Un accessorio indispensabile per camminare in sicurezza, ancor meglio se adattato alla stagione in corso (esistono sia scarponi da trekking estivi che invernali).

Non partite mai con delle scarpe da ginnastica o di altro tipo ai vostri piedi. Può essere estremamente pericoloso.

Due: evitare vestiti in cotone

Quando si decide di fare un po’ di trekking in montagna è sempre bene evitare di indossare vestiti in cotone, soprattutto se il percorso che volete seguire vi terrà impegnati per qualche ora.

Gli indumenti fatti di questo materiale trattengono il sudore e restano bagnati a lungo, anche se esposti alla luce del sole.

Il rischio è quindi quello di camminare per parecchio tempo indossando abiti umidi. Una condizione che è sempre meglio evitare, soprattutto in montagna.

Meglio scegliere pantaloni e magliette apposite per il trekking, realizzati solitamente con materiali sintetici.

Essi asciugano molto più velocemente e risultano anche più traspiranti quando indossati.

Tre: l’importanza dei ricambi

Importante per un escursionista è avere sempre vari tipi di abiti nello zaino, così da poter far fronte alle diverse intemperie o agli sbalzi climatici nel corso di una giornata.

In montagna, si sa, il tempo può cambiare da un momento all’altro e, per questo, è sempre bene farsi trovare pronti.

Come? Mettendo nel proprio zaino un impermeabile, una felpa, una maglietta a maniche corte e qualche paio di calze. Varie tipologie di vestiti e qualche ricambio che possono tornare sicuramente molto utili.

Quattro: non lasciare rifiuti

Detto dell’abbigliamento, altro consiglio, o forse in questo caso sarebbe meglio dire dovere, è quello di non abbandonare i propri rifiuti nella natura.

Ciò significa rimettere nel proprio zaino tutti gli oggetti, le cartacce, la plastica o qualsiasi altro materiale che si può aver appoggiato a terra durante un pranzo o una pausa e riportare il tutto a casa o smaltirlo negli appositi cestini.

Altrettanto importante è non danneggiare la natura accendendo fuochi non necessari, strappare piante e fiori o rovinare i sentieri tracciati.

Serve sempre massimo rispetto per il luogo in cui ci si trova.

Borraccia d'aqua appoggiata vicino a un corso d'acqua in montagna
Foto | Pexels @JuliaSakelli

Cinque: avere sempre dell’acqua con sé

Fondamentale durante un’escursione in montagna è avere sempre dell’acqua.

Essa serve ovviamente a non disidratarsi, ma può anche essere molto utile per lavare eventuali ferite.

Generalmente si stima che una persona dovrebbe bere cica 250 ml d’acqua ogni mezz’ora o un litro ogni due ore di trekking in montagna.

Per questo, è sempre opportuno avere una bottiglietta o una borraccia piena (ancor meglio sarebbe utilizzare dei contenitori per liquidi in grado di filtrare le impurità).

Importante è anche ricordarsi di far bollire l’acqua prima di berla nel caso in cui la si prelevi da una fonte naturale.

Sei: mai ascoltare musica ad alto volume

L’inquinamento acustico è qualcosa che va sempre evitato in montagna.

Diversi animali potrebbero spaventarsi al solo vostro passaggio su un sentiero e, per questo, è assolutamente da evitare un atteggiamento che possa creare rumori ancora più evidenti e molesti per la natura.

Il consiglio è, quindi, quello di non ascoltare mai musica ad alto volume mentre ci si trova immersi nella natura.

Oltre che gli animali, la vostra musica potrebbe disturbare anche gli altri escursionisti.

Meglio indossare delle cuffie se proprio non potete fare a meno di ascoltate qualche brano, o meglio ancora ascoltare soltanto la magnifica musica della natura.

Sette: imposta un percorso e seguilo

Estremamente importante prima di incamminarsi in montagna è studiare il percorso che si andrà a seguire e comunicare a qualcuno dove ci si vuole dirigere, soprattutto se si decide di fare del trekking in solitaria.

Solo così, in caso di necessità, qualcuno saprà indicare dove cercarvi.

Ricordatevi poi che gli imprevisti e gli incidenti possono sempre succedere.

Per questo, è sempre bene portare nel proprio zaino un kit di emergenza e di pronto soccorso, oltre che una torcia e un caricabatterie portatile, così da poter ricaricare il vostro cellulare e avvisare eventualmente i soccorsi.

Mano mostra un cellulare
Foto | Pexels @Pixabay

Otto: non affidarsi esclusivamente al proprio cellulare

Parte di ciò che vi abbiamo detto nel punto sette si lega direttamente a ciò che stiamo per dirvi in questo punto otto.

Quando fate del trekking in montagna, non affidatevi esclusivamente al vostro telefonino.

Esso è sicuramente molto utile per studiare il proprio percorso (esistono molte app apposite) o allertare i soccorsi in caso di necessità, ma con il passare delle ore tende a scaricarsi.

Ecco, allora, che è sempre meglio portare un caricabatterie portatile con sé, oltre che una mappa fisica e una bussola, utili a orientarsi nella natura (meglio ancora il GPS se si decide di avventurarsi nella natura più selvaggia ed estrema).

Nove: spendi il giusto per il tuo kit da trekking

Come abbiamo ribadito più volte anche in questo approfondimento, in montagna è importante utilizzare abbigliamento, accessori e strumenti appositi, ma ciò non significa che dovete spendere migliaia di euro per il vostro kit.

Molto dipende ovviamente dal vostro livello d’esperienza e dal tipo di escursione che deciderete di fare (oltre che il luogo in cui andrete a farla), ma è giusto sottolineare che, in commercio, esistono svariati tipi di kit da trekking a buon prezzo e dall’efficacia certificata.

Spendere cifre spropositate nella maggior parte dei casi non è necessario.

Importante è mantenere sempre il proprio kit in ottime condizioni, pulendolo ogni volta, così che possa durare per molto tempo.

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