Turismo inclusivo: inaugurato a Madonna di Campiglio sentiero senza barriere per il lago di Nambino

È stato inaugurato a Madonna di Campiglio (TN), il sentiero B06 senza barriere architettoniche, che permetterà a chiunque di raggiungere il lago di Nambino. Il progetto è nato dall’idea di Anffas (Associazione nazionale famiglie di persone con disabilità intellettiva e/o relazionale) e dell’Associazione “Amici dei sentieri” di Campiglio ed è stato realizzato grazie alla disponibilità e l’impegno mostrato dalle istituzioni, la Provincia autonoma di Trento tramite il Servizio Sova (Servizio per il sostegno occupazionale e la valorizzazione ambientale), dal Comune di Pinzolo e dal Parco naturale Adamello Brenta. Il progetto è stato pensato per le persone con disabilità, per le famiglie con passeggini e per gli anziani, impossibilitati a raggiungere il luogo attrattivo a causa delle barriere architettoniche che ne ostacolavano l’accesso.

Il sentiero

Sono stati numerosi gli interventi per permettere a tutti di accedere al sentiero B06 Patascoss-lago di Nambino, lungo 1,8 km. Il costo complessivo dell’opera è stato di 280.000 euro e i lavori sono stati svolti con un’attenzione particolare all’impatto ambientale. Per percorrerlo sono necessari circa 45 minuti: si parte dal pascolo alpino di Patascoss e si attraversa il bosco per raggiungere la meta a 1.718 metri di altitudine.

Nambino
Foto | unsplash @mattiamariangeli – Gentechevainmontagna.it

L’assessore provinciale allo sviluppo economico, ricerca e lavoro Achille Spinelli, presente all’inaugurazione, ha dichiarato: “Partendo dall’idea iniziale di Aldo Collini e ringraziando tutta la filiera, devo sottolineare il contributo di chi ha lavorato a quest’opera, cinque lavoratori del nostro Progettone. Sono loro i protagonisti di un intervento importante che non è l’unico di valore per il nostro territorio realizzato con il Servizio Sova e le cooperative che collaborano. È l’occasione di fare del bello e anche del bene”. All’evento erano presenti anche il presidente della Provincia autonoma Maurizio Fugatti, il vicepresidente Mario Tonina, gli assessori Stefania Segnana, Giulia Zanotelli, Roberto Failoni e Mattia Gottardi, il direttore generale della Provincia Paolo Nicoletti e il dirigente Maurizio Mezzanotte, responsabile del Sova-Progettone che ha realizzato il tracciato.

È un piacere – ha detto l’assessore alla salute, disabilità e politiche sociali, Stefania Segnana – essere qui, grazie a chi ha pensato, progettato realizzato quest’opera di grande significato, che parla di inclusione. Permetterà a tutti di percorrere un sentiero splendido del nostro territorio, in una località di grande bellezza come Campiglio e le Dolomiti di Brenta. Questo intervento fa parte di un impegno che ci porterà a realizzare una mappatura di tutti i sentieri del Trentino nell’ottica di indicare i percorsi accessibili a tutti, alle famiglie con i passeggini come alle persone con disabilità”.

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