Tonno in scatola, il dettaglio sulle scatolette da non sottovalutare mai: cosa si nasconde dietro al codice impresso sulla lattina

Scegliere il miglior tonno in scatola vuol dire non sottovalutare le indicazioni riportate sulla confezione e leggere con attenzione tutto.

Spesso si acquistano prodotti di marchi noti o comunque ci si affida a quanto riportato a scopi pubblicitari. Tuttavia, l’unica certezza che viene effettivamente data al consumatore che deve orientarsi all’acquisto è quanto viene ufficialmente riportato sull’etichetta.

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Il dettaglio sulle scatolette di tonno da non sottovalutare – Gentechevainmontagna.it

Leggere la composizione ma anche quei piccoli codici che potrebbero apparire come inutili, ha in realtà valenza fondamentale perché dice molto sul tipo di pesce, sul luogo in cui è stato pescato e quindi indirettamente sulla qualità che stiamo acquistando.

Il dettaglio sulle scatolette di tonno da non sottovalutare mai

Il prezzo, il marchio, la confezione non sono elementi sufficienti a identificare che tipo di tonno è contenuto nella scatoletta, non è detto che un prodotto meno costoso di un altro sia in realtà superiore dal punto di vista qualitativo. Nel tempo sono state fatte numerose indagini proprio su questa tipologia di alimento in quanto. Trattandosi poi di qualcosa che viene lavorato e inscatolato non è fresco, per questo risulta ancor più difficile da scegliere.

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Come leggere il codice sulle lattine – Gentechevainmontagna.it

Per capire cosa stiamo comprando l’unica soluzione è leggere il codice del tonno che si può trovare riportato e stampato sulla lattina, quindi solitamente sulla parte superiore o inferiore. Il codice alfanumerico è composto da una serie di indicazioni che offrono dettagli chiari su dove è stato pescato. Il mondo viene suddiviso in base a una serie di codici, questo per consentire appunto di avere informazioni utili e immediate.

Il problema è che nessuno conosce a memoria i codici, quindi è giusto fare una valutazione generale. Guardando all’area del Mediterraneo, questa è segnata con codice FAO 37. L’area vicina l’Oceano Atlantico nord-orientale è invece segnalata da un codice 27. La maggior parte dei tonni che si trovano in vendita sono FAO 61 o FAO 71, ovvero Pacifico. Il problema è che queste tipologie di tonno sono di qualità inferiore. Le acque in cui vengono pescate, infatti, sono mediamente più compromesse e quindi non ideali per il consumo.

Tra i marchi migliori in commercio, secondo le analisi di Altroconsumo, figura sicuramente il tonno di AsdoMar che ha un punteggio eccellente in ogni categoria, seguito anche da quello Selex. Tra le prime marche ci sono anche i brand più famosi come Rio Mare, Nostromo, tonno Conad e Coop. La cosa da fare quindi è sempre leggere quel codice e prediligere le produzioni nostrane pescate nel Mediterraneo, evitando prodotti troppo economici o derivanti dalla pesca nel Pacifico.

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