Sicurezza in montagna: l’app di soccorso alpino GeoResQ diventa gratuita per tutti!

La montagna può regalare emozioni incredibili: dai suoi scorci mozzafiato agli sport outdoor per i veri appassionati, dal semplice ammirare panorami che infondono pace interiore fino alle esperienze più estreme. Per tutti gli amanti del turismo montano, ma soprattutto per i più impavidi – che però amano godersi le avventure in sicurezza – oggi c’è una grande novità: l’app di soccorso alpino GeoResQ diventa gratuita per tutti.

Che cos’è GeoResQ e a cosa serve

L’app GeoResQ è un servizio di geolocalizzazione e di inoltro delle richieste di soccorso dedicato a tutti i frequentatori della montagna e agli amanti degli sport all’aria aperta. Il servizio consente di determinare la propria posizione geografica, di effettuare il tracciamento in tempo reale delle proprie escursioni, garantisce l’archiviazione dei propri percorsi sul portale dedicato e, in caso di necessità, l’inoltro degli allarmi e delle richieste di soccorso attraverso le centrali operative GeoResQ, dove vengono sempre accolte dagli operatori del Soccorso Alpino.

L’app, lanciata dal Club Alpino Italiano (CAI) e il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) nel 2013, ad oggi conta oltre 220.000 download e 82.000 utenti attivi ogni anno, con un totale di 1322 chiamate di soccorso, 578 interventi del Soccorso Alpino e 740.000 tracce salvate dagli utenti durante le proprie escursioni.

Le centrali operative di GeoResQ e il rinnovamento della piattaforma

Grazie ai fondi straordinari che il Ministero del Turismo (MITUR) ha stanziato a favore del Cai, da ieri, 10 luglio 2023, l’applicazione è completamente rinnovata per migliorare l’esperienza degli utenti e soprattutto è diventata totalmente gratuita.

Le centrali operative di GeoResQ sono dislocate nel territorio italiano a Sassari, in Sardegna e a Cassano Irpino (AV), in Campania. Queste sono attive 24 ore su 24, per 365 giorni all’anno, grazie alla rotazione degli operatori del CNSAS e della loro formazione altamente specifica. Se giunge un allarme a una delle centrali, questo viene preso in carico e inoltrato tramite comunicazione satellitare al Soccorso Alpino e Speleologico locale, informando anche le centrali dell’Emergenza Urgenza Sanitaria, nelle quali viene avviata la gestione del caso.

Un elicottero di soccorso alpino in montagna con tre operatori vestiti di riallo e rosso
Foto Pixabay | @GBF – gentechevaninmontagna.it

Inoltre, con l’ultimo aggiornamento, GeoResQ fa un passo avanti anche per quanto riguarda la propria interfaccia mobile e desktop, rendendo l’esperienza degli utenti più efficiente sia durante il rilevamento della propria traccia sia in caso di emergenza.

Un’app fantastica che però va affiancata alla formazione montana

“Rendere l’app GeoResQ gratuita significa mettere la sicurezza al primo posto per garantire a tutti la possibilità di godersi le attività in montagna con la piena consapevolezza di avere un filo diretto con i soccorritori in caso di bisogno”, dichiara il Ministro del Turismo Daniela Santanchè, che poi aggiunge: Investire in sicurezza è una prerogativa irrinunciabile, che abbiamo inserito anche tra le colonne portanti del Piano strategico del Turismo 2023-2027, così come è indubbio l’impegno del Mitur nell’investire sul turismo di montagna, un segmento di grande attrattività del comparto”.

“Fino ad ora l’utilizzo di GeoResQ era gratuito solamente per i Soci del CAI, afferma il Presidente generale del Club Alpino Italiano Antonio Montani. “Grazie ai fondi del MITUR, oggi siamo in grado di offrire un vero servizio pubblico a tutti coloro che frequentano i territori montani”. Allo stesso tempo tuttavia il presidente ricorda che sui sentieri e soprattutto sulle pareti delle montagne “la sicurezza totale non esiste”, quindi consiglia vivamente di affiancare all’app una continua formazione nel campo e la necessaria valutazione sia delle proprie capacità, sia dei “pericoli insiti in un ambiente non addomesticato dall’uomo”.

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