Ricco assegno INPS solo a chi presenta la domanda entro il primo Maggio: attenzione alla scadenza

La scadenza è stata fissata al prossimo primo Maggio: ecco le istruzioni dell’INPS e perché è importante non sforare i termini indicati.

Lo scorso 23 Febbraio l’INPS, Istituto Nazionale di Previdenza Sociale italiano, ha diffuso il messaggio ufficiale con i dettagli sui requisiti necessari per presentare la domanda entro e non oltre il prossimo primo di Maggio: una data importante, a partire dalla quale molte cittadine e molti cittadini italiani potranno beneficiare di significativi vantaggi di tipo previdenziale.

Scadenza INPS del primo Maggio: ecco di cosa si tratta
Il messaggio diffuso dall’INPS è il numero 812 dello scorso 23 Febbraio – GenteCheVaInMontagna.it

Il messaggio diffuso dall’INPS è il numero 812/2024 ed esplicita che la richiesta debba essere avanzata esclusivamente per via telematica, dunque in modalità autonoma attraverso il sito web ufficiale dell’Istituto, accedendo alla propria area personale; in alternativa, è possibile richiedere assistenza agli sportelli operativi sul territorio, in caso di difficoltà di utilizzo degli strumenti informatici. 

A chi si rivolge dunque il nuovo provvedimento comunicato dall’Istituto? Ebbene, l’INPS ha reso nota la possibilità di garantire l’accesso alla pensione anticipata a tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori italiani che, nel corso del prossimo anno 2025, matureranno i requisiti di un’anzianità contributiva minima di 35 anni e dell’età di almeno 61 e 7 mesi se dipendenti e 62 anni e 7 mesi se autonomi. Scopriamo quindi in quali categorie professionali.

I lavori inclusi nel beneficio previdenziale

Le attività professionali che potranno beneficiare del vantaggio previdenziale sono quelle relative ad impieghi in mansioni particolarmente usuranti, alla cosiddetta linea catena ed al servizio pubblico di trasporto collettivo. L’accesso al trattamento pensionistico anticipato e con requisiti agevolati è garantito a lavoratrici e lavoratori che maturino i requisiti tra il primo Gennaio ed il 31 Dicembre 2025.

I lavori inclusi nel beneficio previdenziale: ecco quali sono
Nel provvedimento sono stati inclusi anche i lavori usuranti che prevedono turni notturni – GenteCheVaInMontagna.it

Sono state incluse anche le lavoratrici ed i lavoratori impiegati su turni notturni, per un numero di notti lavorative di almeno 78; inoltre, nel caso di dipendenti di età anagrafica pari a 62 anni e 7 mesi o di autonomi di età anagrafica pari a 63 anni e 7 mesi, con almeno 35 anni di anzianità contributiva, le notti lavorative scendono fino a 72 mentre, se l’età anagrafica aumenta di un anno per entrambe le categorie, fino a 64 notti all’anno.

La domanda deve essere corredata dall’invio del modulo AP45 e della documentazione relativa ad ogni attività svolta come indicato sulla tabella A allegata al decreto del Ministero del Lavoro e del Ministero dell’Economia emesso il 20 Settembre 2017, visionabile e scaricabile presso i siti web istituzionali di entrambi i Ministeri. Per maggiori informazioni, è consigliabile consultare il messaggio presso il sito web dell’INPS.

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