Pioggia di disdette in questa località di vacanza italiana: nessuno vuole più andarci, ecco perché

Gli hotel del Trentino Alto Adige stanno facendo incetta di disdette e la Regione rischia di non avere turisti questa estate. Cosa sta succedendo e i motivi.

Anche in estate la montagna ha il suo fascino e molti hotel fanno incetta di prenotazioni di visitatori da ogni parte del mondo. Tra le località più gettonate in Italia abbiamo senza dubbio quelle del Trentino Alto Adige, dove i turisti scelgono di passare le loro ferie immersi nella natura come alternativa al mare.

Però in questo periodo purtroppo il Trentino sta subendo una serie di disdette da parte di molti visitatori che avevano prenotato presso le strutture della regione. Questo ovviamente sta alimentando le preoccupazioni del settore, che deve trovare subito un rimedio per salvare la stagione estiva. Questa emorragia di turisti rischiano di compromettere il periodo e causare una perdita economica molto forte. Le motivazioni per queste improvvise cancellazioni sono assurde, ma derivano da un fatto molto tragico avvenuto qualche mese fa.

Boom di disdette in Trentino Alto Adige: cosa sta succedendo? Nessuno vuole più andarci

L’aggressione mortale ad Andrea Papi, l’uomo ucciso lo scorso 5 aprile da un’orsa mentre passeggiava in montagna nel Trentino Alto Adige ha alimentato le paure di molti, che si sentono minacciati dalla presenza di questi animali nei boschi, che ora sono percepiti come aggressivi. Dopo l’episodio sono aumentate le segnalazioni di orsi a Trento e Bolzano e questo non ha fatto altro che scatenare la serie di disdette nelle strutture turistiche.

Paura dell'orso in Trentino e piovono disdette
L’orso bruno come JJ4, quello che uccise Andrea Papi (gentechevainmontagna.it)

La percezione della gente è cambiata da quel grave incidente, poiché prima gli orsi erano considerati motivo di attrazione da parte del turismo. Infatti, questi animali apparivano come mascotte in ogni brochure ed erano considerati innocui. Bisogna sottolineare che è così, poiché è molto rara l’aggressione di un orso bruno. Tuttavia, questa tragedia ha alimentato una visione distorta.

Ora i telefoni degli hotel non fanno altro che squillare da parte di chi non vuole più andare a visitare le note località di montagna. Gli operatori parlano di richieste di informazioni da parte dei turisti, attraverso telefonate e email. Così la Provincia autonoma di Bolzano è dovuta intervenire dicendo che nel territorio sono presenti tre orsi bruni di sesso maschile e che stanno attuando tutte le misure di protezione verso il turismo. Questi, infatti, stanno preparando un vademecum sui comportamenti da attuare quando si incontra un orso bruno.

Anche i lupi stanno creando preoccupazione, nonostante questi animali raramente aggrediscono l’uomo poiché sono timidi e non sono predatori di umani. L’aumento delle disdette per paura di orsi e lupi ha allarmato l’associazione degli albergatori, l’HGV, dove il presidente Manfred Pinzger ha detto che bisogna dire la verità e non è vero che l’orso non c’è. Le località con più disdette sono Val D’Ultimo, Val Martello, Val di Non e Sole.  Un altro problema è rappresentato dalle associazioni animaliste, che secondo la politica locale, stanno attuando il boicottaggio della regione dopo le campagne per abbattere JJ4, dopo l’uccisione del giovane Andrea Papi.

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