Insetti alati, i pappataci sono poco conosciuti eppure sono i responsabili di alcune malattie infettive anche molto gravi. Ecco cosa c’è da sapere in merito
Proprio come le più conosciute zanzare, anche i pappataci si nutrono del sangue umano e animale ma rispetto a loro questi insetti sono leggermente più grandi e possono raggiungere anche 5 millimetri di lunghezza. Giallognoli e con ali pelose, amano il caldo e l’umidità e si diffondono soprattutto di notte. A mordere sono le femmine, le quali di notte depongono le uova nel terreno umido.
E per quanto abbiano le ali, non sono bravi a volare per cui tendono a rimanere sempre nello stesso luogo. Tuttavia anche se non si muovo velocemente sono maledettamente furtivi. A differenza delle zanzare, che emettono quel fastidioso ma inconfondibile suono quando ci si avvicinano all’orecchio, i pappataci sono assolutamente silenziosi ed è proprio da questa caratteristica che deriva il loro nome, “pappa e taci”.
Le loro vittime preferite sono il bestiame e il pollame anche se ciò che preferiscono in assoluto è il cane, mentre ignorano quasi del tutto il gatto. per altro resistente alla malattia che trasmettono. Ecco cosa si rischia, quando si viene morsi da questi insetti.
Pappataci, massima attenzione: le conseguenze di un morso
Quando si viene morsi dai pappataci, ciò che può subito comparire sulla pelle sono delle lesioni mucolo- papulose che causano prurito e dolore: a provocare queste sensazioni è la saliva di questi insetti. Nel caso in cui il soggetto punto sia allergico a questa saliva, allora può emergere anche un eritema ampio ma limitato alla zona della puntura.
Il motivo principale per cui ci si deve preoccupare, però, non sono queste eruzioni cutanee ma i batteri, i virus e i parassiti correlati al morso di pappataci. La principale malattia, pericolosa soprattutto per i cani, è la Leishmaniosi, la cui forma più frequente è quella cutanea con lesioni sulle braccia e sulle gambe.
Più rara la forma cutanea diffusa, mentre decisamente pericolose la forma mucocutanea e quella viscerale, che causa febbre improvvisa, ingrossamento del fegato, della milza, anemia e perdita di peso. Un’altra malattia che può essere portata dai pappataci è la febbre dei tre giorni, scatenata dall’Arbovirus e generatrice di sintomi para-influenzali. Altre malattie trasmesse dai pappataci sono meningoencefaliti, encefaliti e meningiti.
Per prevenire le punture di questi insetti è consigliato installare in casa delle zanzariere, nonché applicare soprattutto ai cani dei prodotti repellenti appositi. Inoltre, è meglio evitare qualsiasi ristagno idrico e arieggiare frequentemente le stanze. Nel caso in cui si tema di essere stati punti e si notino delle sensazioni fisiche particolari, è meglio contattare subito il proprio medico.