Matteo Zurloni, chi è il climber che ha sfiorato il record del Mondo nella Speed

Un weekend davvero indimenticabile. È quello che ha vissuto pochi giorni fa Matteo Zurloni, assoluto protagonista nella specialità Speed dell’arrampica sportiva nel corso della seconda tappa della Coppa Italia 2023.

A Faenza, il giovane atleta italiano ha infranto un paio di record, sfiorando addirittura il primato mondiale.

Una gara da incorniciare, sul muro dei 15 metri, e che gli ha permesso di acquistare ancora più fiducia in vista delle Olimpiadi di Parigi 2024.

La gara di Coppa Italia

In occasione del secondo appuntamento di Coppa Italia 2023, Matteo Zurloni il 22 aprile 2023 è riuscito a scalare il muro da 15 metri con un crono di 5.046 a Faenza, diventando così l’italiano più veloce nella specialità Speed.

Oltre che il primato italiano, questo tempo record gli è valso anche il record europeo, con Zurloni che si è fermato, invece, soltanto a un passo dal primato mondiale.

Giovane talento di 21 anni, l’italiano ha prima infranto il record nazionale e poi quello continentale, riuscendo anche a migliorare il proprio miglior crono personale nella specialità Speed.

Un tempo di 5.046 che gli ha permesso di fermarsi a soli quattro centesimi dal record del Mondo (5.00), ancora nelle mani dell’indonesiano Kiromal Katibin.

Questo crono gli è bastato per avere la meglio di Ludovico Fossali in una finale davvero avvincente, con l’altro Azzurro protagonista di un tempo di 5.064.

Un successo che per Zurloni significa anche seconda vittoria in Coppa Italia, alla sua seconda stagione nel circuito maggiore.

Velocissimo, tanto a scalare la parete quanto a migliorare le proprie prestazioni, con il prossimo obiettivo che ora sarà quello di scendere sotto i cinque secondi, come dichiarato dallo stesso Zurloni ai microfoni della Federazione di Arrampicata Sportiva Italiana (la FASI):

“Posso migliorare ancora sui tempi di reazione. La mia idea, vedendo i miei tempi ad inizio dell’anno ed il mio desiderio è quello di poter scendere presto sotto il muro dei 5 secondi”.

Climber che scala una parete di arrampicata sportiva
Foto | Pexels @PavelDanilyuk

Chi è Matteo Zurloni

Nato il 20 marzo del 2002, il giovane climber di Segrate fa parte dell’Associazione Sportiva Big Walls di Milano, presso la cui palestra lo scorso 18 marzo ha conquistato il suo primo successo in Coppa Italia, con un tempo di 5.18 nella specialità Speed di arrampicata sportiva.

Si è diplomato al Liceo Scientifico Galileo Galilei e attualmente è uno studente al secondo anno di scienze motorie, a Milano.

Il suo allenatore è Stanislao Zama e la vittoria ottenuta pochi giorni fa a Faenza rappresenta un passo concreto verso il suo prossimo grande obiettivo personale: riuscire a scalare una parete di 15 metri in meno di cinque secondi.

“Sento di averceli da un bel po’ i 4 secondi e 90-qualcosa, semplicemente devo riuscire a buttar giù la “via” giusta. Già nella finale di Faenza, se avessi fatto un po’ meglio la reazione in partenza, ce l’avrei fatta. Ma in gara c’è sempre un filo di paura di fare falsa partenza, ma certamente è lì, al via, che posso migliorare, sui tempi di reazione. In realtà sono ancora tanti i punti su cui dover migliorare, anche sul tocco al top che si deve pensare come fosse un’ultima presa”.

Ha spiegato lo stesso Zurloni alla FASI, sottolineando come nel 2022 fosse già riuscito ad attestare i propri tempi intorno ai cinque secondi.

“Già dal 2022 avevo iniziato a fare i miei primi 5 secondi, migliorando i miei tempi di mezzo secondo, poi quest’inverno mi sono messo sotto di più, cambiando la sequenza e il modo di lavorare, la disposizione degli allenamenti in settimana ed i risultati stanno arrivando”.

Climber che scala una parete di arrampicata sportiva
Foto | Pexels @PavelDanilyuk

I prossimi traguardi

Spinto dalla passione del papà, Zurloni ha iniziato ad arrampicare quando aveva cinque anni.

Ha sperimentato sia la scalata su roccia che quella indoor, passando per le specialità del Boulder e del Lead, prima di dedicarsi esclusivamente alla velocità negli ultimi tre anni.

“Per me [l’arrampicata] è adrenalina pura. Mi gaso molto in queste gare. Lo scorso anno non avevo proprio un livello per poter competere. Oggi so che ho le carte in regola per potermela giocare con tutti. Penso ai tanti cinesi fortissimi, agli indonesiani, e al mio compagno Ludovico [Fossali]. Ci sono tanti avversari con cui competere. Sono ancora abbastanza nuovo a questo tipo di palcoscenici mondiali”.

Il talento non gli manca e la fame di successi neppure, tanto che il prossimo grande traguardo da raggiungere per Zurloni sarà quello di partecipare ai Giochi Olimpici di Parigi 2024:

“È chiaro che penso alle Olimpiadi. Rispetto a tanti altri atleti mi sento avanti su certi automatismi sulle prese, grazie al duro lavoro nella preparazione atletica. Ora sono alla ricerca della perfezione nella performance. Mi sto impegnando tantissimo e sono soddisfatto di come stanno andando le cose. Ultimamente nelle run testa a testa non guardo agli avversari. Ho iniziato a pensare esclusivamente alla mia sola via”.

Prima dell’eventuale appuntamento a cinque cerchi, l’atleta Azzurro sarà chiamato a confrontarsi con la tappa di debutto della Coppa del Mondo di Speed, in programma a Seoul dal 28 aprile (il primo di diciotto eventi complessivi).

Un appuntamento utile a migliorare il proprio ranking, sulla cui base verranno poi elargiti gli inviti validi per le qualificazioni olimpiche.

Una nuova grande avventura che un appassionato dei supereroi Marvel e dei romanzi di Stephen King come Zurloni vuole vivere direttamente sulla propria pelle.

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