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Lombardia, ecco i rifugi per escursionisti aperti anche a febbraio

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Alessia Manoli

Questi meravigliosi luoghi, che offrono riparo e ristoro agli escursionisti, regalano la possibilità di visitarli durante tutto l’anno!

Nel suggestivo scenario delle montagne lombarde, lontano dalle affollate piste da sci, spiccano rifugi che sfidano le avversità invernali, accogliendo appassionati di montagna ed escursionisti desiderosi di immergersi nella tranquillità della natura durante l’intera stagione. Questi santuari di montagna, non solo resistono alle mutevoli condizioni meteorologiche e agli ostacoli logistici, ma aprono le loro porte per offrire un rifugio accogliente e autentico a coloro che cercano un’esperienza unica e memorabile, lontano dalla frenesia quotidiana.

Sono sette i rifugi pronti ad accoglierti

Rifugio Cristina – Lanzada (So):
Situato a un’altitudine di 2.287 metri, il Rifugio Cristina domina la suggestiva piana dell’Alpe Prabello nella pittoresca Valtellina. Costruito nel lontano 1919 e gestito dalla stessa famiglia da generazioni, questo imponente rifugio in pietra con 25 posti letto rappresenta una testimonianza di resistenza nel corso del tempo. La sua accessibilità tramite ciaspole o sci lo rende una meta affascinante per chi cerca un rifugio invernale con una vista mozzafiato e un’atmosfera avvolgente.

Rifugio Azzoni – Vetta del Resegone (LC):
Sulla vetta del Resegone, simbolo di Lecco visibile anche da Milano, il Rifugio Azzoni offre un punto di partenza emozionante per escursioni invernali. Circondato da una rete intricata di sentieri e ferrate, richiede impegno ma promette ricompense spettacolari. Con i suoi 18 posti letto, diventa un rifugio ideale per gli amanti di escursioni avventurose, offrendo una vista panoramica sulla storica città di Lecco e oltre.

Rifugio Cimon della Bagozza – Schilpario (BG):
Aperto regolarmente, il Rifugio Cimon della Bagozza, raggiungibile dalla strada che porta al Passo del Vivione, è una gemma incastonata tra le montagne bergamasche. A quota 1.600 metri, questo rifugio accogliente offre la celebre polenta “quel che c’è” e uno spettacolo visivo sulle Piccole Dolomiti Bergamasche. Dotato di 50 posti letto, diventa un rifugio ideale per gli amanti dello scialpinismo, con numerosi itinerari nella pittoresca regione.

Rifugio Albani – Colere (BG):
Sospeso a 1939 metri di quota, il Rifugio Albani offre una vista imponente sulla parete Nord della Presolana. Accessibile con una camminata di poco più di due ore da Carbonera, questo rifugio storico con 18 posti letto diventa una base perfetta per avventurarsi in itinerari skialpinistici, incluso il Monte Ferrantino e il Monte Ferrante.

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Rifugio Stella Alpina – Santa Caterina Valfurva (SO):
A soli tre chilometri da Santa Caterina Valfurva, il Rifugio Stella Alpina si presenta come un’oasi di tranquillità facilmente accessibile. Con 20 posti letto, diventa un comodo punto di partenza per esplorare il Parco Nazionale dello Stelvio e la Valle dei Forni. Le ciaspolate verso il Rifugio Branca e il Rifugio Pizzini aggiungono ulteriore fascino a questa destinazione invernale.

Rifugio Grassi – Valtorta (BG):
Immerso nella pittoresca Val Biandino, il Rifugio Grassi attrae escursionisti da Biandino con una camminata di circa 1.30 ore. Circondato da vette maestose, diventa un punto di partenza per itinerari skialpinistici adatti agli esperti, come la sfida della salita al Pizzo dei Tre Signori. La sua collocazione tra le montagne offre uno scenario invernale incantevole e indimenticabile.

Rifugio Bazena – Breno (BS):
Collocato a 1804 metri di quota vicino al Passo di Crocedomini, il Rifugio Bazena, con 24 posti letto, diventa un rifugio di medie dimensioni facilmente accessibile anche in auto da Breno. Oltre a offrire una cucina deliziosa, diventa il regno degli escursionisti durante le notti invernali, pronti ad affrontare le pendici innevate al mattino successivo. Da qui, si possono intraprendere itinerari skialpinistici verso il Monte Frerone, aggiungendo un tocco di avventura al soggiorno.

In ogni rifugio, l’inverno si trasforma in un’esperienza magica, fusa con l’ospitalità montana, creando un ambiente di pace, bellezza e avventura in mezzo alla natura.

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Alessia Manoli

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