Il bollo auto è una tassa che va corrisposta obbligatoriamente da tutti i possessori di auto ma non per tutte le regioni.
Questa tassa che viene definita sul possesso del mezzo è infatti legata a una base regionale e non nazionale, vuol dire che non solo non è uguale per tutti ma c’è anche una gestione differenziata a livello organizzativo.
![bollo auto non si paga](https://www.gentechevainmontagna.it/wp-content/uploads/2024/02/auto-calcolatrice-16022024-gentechevainmontagna.it.jpg)
Per tale motivo risultano esserci importi diversi da pagare, in base alla regione di residenza, e anche delle differenze per quanto riguarda le esenzioni, gli sconti e la possibilità di non pagare del tutto il bollo. Viene corrisposta una volta all’anno, anche per le vetture ferme, a patto che siano iscritte al Registro automobilistico.
Bollo auto: in quali regioni ci sono esenzioni e non si paga
Per sapere a quanto corrisponde la tassa e quindi anche quanto bisogna versare è importante fare riferimento all’ACI per avere informazioni chiare sul proprio veicolo. Questa procedura si può fare anche direttamente online, ad esempio sul Portale dell’automobilista.
![bollo auto regioni](https://www.gentechevainmontagna.it/wp-content/uploads/2024/02/auto-monete-16022024-gentechevainmontagna.it.jpg)
In generale rientrano nelle esenzioni le auto che sono meno inquinanti quindi quelle elettriche, ibride e anche quelle con metano o GPL. In questi casi c’è la possibilità generalizzata di avere degli sconti o l’esenzione per alcuni anni. Per i veicoli elettrici non si paga per i primi 5 anni dal momento della prima immatricolazione, dopo l’importo viene versato solo al 25% di quanto previsto nella medesima regione per i veicoli a benzina.
Questo si applica in alcune regioni, non in tutte, come Abruzzo, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Puglia, Sardegna, Sicilia. Per auto ibride di qualunque tipo invece l’esenzione della tassa è per il primo periodo e per due anni successivi in Abruzzo, Emilia Romagna. Per i veicoli GPL o metano invece il pagamento del 25% riguarda Abruzzo, Campania, Basilicata, Lazio, Emilia Romagna, Friuli ed altre regioni.
Ognuna sceglie poi di applicare delle regole specifiche, ad esempio in Abruzzo le auto ibride non pagano per 3 anni, in Basilicata se rientrano in apposite categorie pagano solo una parte ridotta, in Campania c’è l’esenzione della tassa per il primo periodo e per i due anni successivi.
Le questioni quindi variano molto. Rientrano talvolta nell’esenzione del pagamento anche quelle auto di interesse storico quindi fino ai 29 anni di età o comunque storiche, quindi oltre i 30 anni. In questi casi, previo riconoscimento ufficiale, è possibile non corrispondere il bollo auto. Ci sono poi anche delle agevolazioni differenti che riguardano singole regioni, per tale motivo essendo molto differenziata su base territoriale è fondamentale chiedere i riferimenti completi al proprio comune di residenza.