Fioritura di Castelluccio, i giorni migliori per assistere allo spettacolo

Ogni estate nel cuore dell’Appennino si ripete uno spettacolo da non perdere. Una improvvisa esplosione di colori trasforma un vasto pianoro verde in un quadro impressionista. L’artista celato dietro una simile meraviglia è Madre Natura. È lei che ogni anno, tra fine giugno e inizio luglio, porta in scena la “Fioritura”, ricoprendo i campi ai piedi del borgo umbro di Castelluccio di Norcia (PG) di pennellate vivaci, che spaziano dal bianco al rosso, dal giallo al violetto. Una magia effimera, destinata a svanire in poche settimane, da cogliere al volo. E all’appuntamento dell’estate 2023 manca davvero poco! Quali saranno i giorni migliori per assistere alla Fioritura? E con quali mezzi conviene spostarsi? Ecco i nostri consigli per una esperienza indimenticabile.

Fioritura di Castelluccio, quali sono i giorni migliori?

I Piani di Castelluccio di Norcia sono un altopiano carsico-alluvionale, situato a una quota di circa 1350 metri ai piedi del Monte Vettore (2.476 metri), la vetta più alta dei Monti Sibillini. Si distinguono in Pian Grande, Pian Piccolo e Pian Perduto e occupano una superficie totale di circa 15 chilometri quadrati. È qui che ogni estate va in scena la Fioritura, orientativamente tra fine maggio e metà luglio.

Castelluccio di Norcia e la Fioritura
Immagine | Unsplash @FotoInToscana by Moira e Raffaella – Gentechevainmontagna.it

La tempistica può variare in funzione delle temperature e delle precipitazioni dei mesi invernali e primaverili. Ogni “pennellata” di colore che è possibile ammirare nei campi è legata a una particolare specie floreale, che, presente in maniera spontanea, fiorisce assieme a un legume seminato invece dall’uomo. Stiamo parlando della pregiata lenticchia IGP di Castelluccio di Norcia. La molteplicità di specie, ciascuna con i propri tempi di fioritura, fa sì che i Piani si arricchiscano di colori in maniera graduale, fino ad arrivare al culmine dello spettacolo cromatico che dura poche settimane, prima che i fiori inizino ad appassire, e le sfumature a spegnersi.

La specie che fiorisce per prima, quella che apre le danze della Fioritura, è solitamente verso fine maggio la senape selvatica, i cui petali sono gialli. A seguire entrano in gioco nella creazione del mosaico di colori specie quali papavero, camomilla bastarda, leucantemo, genzianella, narciso, violetta, ranuncolo, asfodelo e fiordaliso. Quest’ultimo, caratterizzato da una intensa tonalità viola, è spesso confuso dai meno esperti con il fiore della lenticchia, i cui petali sono invece bianchi sfumati di lilla.

I giorni migliori per assistere allo spettacolo sono dunque quelli in cui si raggiunge l’apice della Fioritura. In linea teorica tra l’ultima settimana di giugno e le prime due settimane di luglio, una finestra di tempo relativamente ampia. Come si può dunque essere sicuri di cogliere l’istante perfetto? Il consiglio è di dare uno sguardo alle webcam, disponibili sul sito di Castelluccio di Norcia.

Attenzione ai divieti di accesso nei weekend!

Una volta compreso che il culmine della Fioritura sia vicino, è bene valutare con attenzione come e quando recarsi a Castelluccio di Norcia. Nei giorni in cui si prevedono maggiori afflussi turistici, la zona è infatti interessata da divieti di accesso ai veicoli a 4 ruote. A partire dall’estate 2020, a seguito del lockdown imposto dalla pandemia del Covid-19, il numero di visitatori desiderosi di ammirare la Fioritura è incrementato in maniera significativa. Si stimano in media oltre 40.000 presenze l’anno. Un bel risultato se consideriamo che la zona ricada nel noto Cratere del sisma che nell’estate del 2016 ha distrutto Amatrice e danneggiato in maniera significativa decine di borghi tra Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria. Se da un lato il turismo rappresenta una attività di estrema importanza per la ripresa di una zona ferita dell’Appennino, dall’altro un afflusso incontrollato di turisti con mezzi a motore, può avere un impatto negativo sui delicati ecosistemi locali.

Sfumature della Fioritura di Castelluccio
Immagine | Unsplash @Ernesto Scarponi – Gentechevainmontagna.it

Da alcuni anni si procede pertanto alla definizione di un piano di mobilità sostenibile per le settimane centrali della Fioritura, che prevede limitazioni e/o divieti di accesso ai veicoli. Vediamo cosa è previsto per l’estate 2023.

Quest’anno il piano, definito a seguito delle interlocuzioni tra Ente Parco e Comuni direttamente interessati, ovvero le porte di ingresso ai Piani di Castelluccio, ovvero Norcia (PG), Arquata del Tronto (AP) e Castelsantangelo sul Nera (MC), prevede un divieto di passaggio di auto e camper per 4 domeniche consecutive (25 giugno; 2-9-16 luglio 2023). Libero accesso invece a mezzi a 2 ruote, bus turistici e autovetture di residenti, dimoranti, esercenti, soggetti non deambulanti o di coloro che siano in possesso di una idonea autorizzazione da parte del Comune competente.

Nel dettaglio, come risulta da una nota diffusa dalla Regione Umbria, risulterà totalmente chiusa la porta di ingresso da Norcia. Per quanto concerne invece le porte di ingresso di Castelsantangelo sul Nera e Arquata del Tronto, a chi abbia necessità di spostarsi tra i due comuni, sarà consentito il transito (con divieto di sosta e fermata). Da Castelsantangelo sul Nera si potrà procedere in direzione Arquata del Tronto attraverso la strada provinciale. Da Arquata del Tronto in direzione Castelsantangelo sul Nera il transito verrà deviato dalla provinciale sulla strada “Delle Cavalle”. Le deviazioni saranno segnalate sul posto.

Chi voglia recarsi a Castelluccio in una delle 4 domeniche interessate dai divieti potrà lasciare il proprio mezzo in uno dei parcheggi di prossimità messi a disposizione. Da questi sarà possibile usufruire di un servizio navetta che accompagnerà i visitatori ai Piani. Il medesimo servizio sarà a disposizione per tornare ai parcheggi. In alternativa alla navetta, ci si potrà muovere a piedi o noleggiare bici elettriche, cavalli e muli.

Piani di Castelluccio in fiore
Immagine | Unsplash @Angelo Casto – Gentechevainmontagna.it

Cosa succede il sabato? Per il 24 giugno è previsto il libero transito per tutti i mezzi (fermo restando il divieto di sosta sui prati). Sarà in ogni caso già attivo il servizio dei parcheggi di prossimità e navette. Per i 3 sabati successivi (1, 8 e 15 luglio) si valuterà di introdurre regole sulla base del traffico rilevato il sabato precedente. In poche parole, qualora il 24 giugno non si verifichino criticità, verrà confermato il libero transito anche per il 1 luglio. In caso di criticità si estenderanno al sabato le regole previste per le domeniche. Dal lunedì al venerdì sarà consentito il libero accesso ai Piani a tutti i mezzi e da tutte e tre le porte di ingresso, sempre rispettando il divieto di sosta sui prati.

Per usufruire del servizio di parcheggio e navetta è indispensabile la prenotazione di un posto per la propria autovettura o camper sul portale Parchi Aperti. All’atto della prenotazione sarà possibile pagare sia il posto auto che la navetta. I biglietti potranno essere anche acquistati in loco, fino a esaurimento posti.

Tirando le somme, i consigli essenziali per godere appieno della Fioritura sono 3, e li fornisce in maniera divertente (e geniale) il portale castellucciodinorcia.it:

  1. Evitate di venire a Castelluccio il sabato e la domenica.
  2. Trovate un qualsiasi altro mezzo che non sia l’automobile per venire a Castelluccio.
  3. Fate attenzione a non calpestare i campi coltivati.
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