Dopo l’inchiesta arriva lo stop alla produzione di latte: uno dei marchi più venduti ancora sotto indagine

Stop alla produzione di latte per uno dei marchi italiani più noti e venduti: l’azienda è ora sotto indagine. Ecco cosa è accaduto.

La maggior parte degli italiani consuma il latte: c’è chi non riesce proprio a rinunciare ad una bella colazione fatta con cappuccino e cornetto e chi, invece, usa il latte per varie preparazioni di primi o di secondi piatti. Visto l’alto consumo di latte nel nostro Paese non è sfuggita una importante notizia di cronaca che riguarda proprio questo alimento.

Latte stop vendita
Guai per azienda casearia italiana – (Gentechevainmontagna.it)

Nei giorni scorsi una importante casa di produzione di latte in Italia è finita sotto inchiesta per un illecito veramente grave che, se confermato, non solo causerà importanti pene per i componenti della stessa azienda ma anche problemi di salute per tutti gli italiani che hanno acquistato tale prodotto. Vediamo i dettagli.

Sotto indagine nota azienda di latte: stop alla produzione

A finire sotto inchiesta è la TreValli Cooperlat: l’azienda lattiero-casearia italiana sarebbe accusata di utilizzare soda caustica e acqua ossigenata per alterare l’acidità del latte avariato. Proprio per questo motivo, oltre 200 tonnellate di latte e formaggi sono state sequestrate dagli stabilimenti TreValli.

Stop alla vendita di latte
Azienda casearia italiana nei guai – (Gentechevainmontagna.it)

A seguito di un maxi-sequestro di prodotti lattiero-caseari e di mozzarelle con carica batterica elevata, il Ministero della Salute ha disposto il richiamo di alcuni lotti e lo stabilimento di Colli al Metauro ha sospeso le attività per verifiche e bonifiche. Attualmente, ad essere indagate sono nove persone, tra dipendenti e dirigenti di TreValli.

L’azienda ha intanto mantenuto la propria innocenza e sta collaborando con le autorità mentre i sindacati hanno espresso shock e hanno sottolineato l’importanza delle norme sulla sicurezza alimentare. Il presidente della controllata di TreValli si è dimesso ed è stato nominato un nuovo direttore di produzione, con particolare attenzione alla sicurezza e al controllo qualità.

TreValli Cooperlat sottolinea la sicurezza degli altri stabilimenti (Jesi e Amandola) e la genuinità dei prodotti da essi provenienti. Non sono coinvolti nel sequestro il latte (fresco, ESL, UHT), panna (fresca, ESL, da montare, spray e da cucina) e mascarpone prodotti nello stabilimento di Jesi, anche nella versione senza lattosio.

Non coinvolti nemmeno i prodotti con il marchio Hoplà (inclusi quelli vegetali Hoplà Idee Veg e Veg & Bio) e bevande vegetali a base di soia prodotti a Jesi. Formaggi freschi a marchio Trevalli, Cigno, Sibilla e Bontà del Parco prodotti nello stabilimento di Amandola.

I consumatori che invece hanno acquistato i lotti di mozzarelle richiamate possono contattare il servizio clienti di TreValli Cooperlat per il rimborso. Per maggiori informazioni e per rimanere aggiornati sull’evolversi della vicenda, è possibile consultare il sito web di TreValli Cooperlat.

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