Cosa fare se incontriamo un serpente durante una passeggiata: riconoscere quelli letali e come agire

I serpenti sono l’incubo di chi va in montagna. Ma quanto è probabile incontrarne uno? e soprattutto come si distinguono?

Quando si va in montagna capita di trovarsi faccia a faccia con un serpente e di chiedersi se si tratta di una specie pericolosa o meno. Non è piacevole fare questo incontro, anche se questi animali solitamente sono molto timidi e cercando di non farsi vedere. Quando succede è ragionevole essere molto ansiosi, ma non si deve perdere la calma e cercare di restare razionali.

E’ vero che quando si è sulle alpi è molto facile incontrarsi con delle vipere e di queste ce ne sono due che sono particolarmente diffuse. Una è la Vipera berus, detta marasso, che si incontra in altezze oltre i 1500 metri nelle alpi centro-orientali. L’altra è la Vipera aspris, detta l’aspide. Ecco cosa dicono gli esperti di questi animali e cosa fare quando se ne incontra uno.

Come riconoscere un serpente letale e cosa fare

Con l’estate in corso è molto più facile incontrare un serpente durante una gita in montagna. Queste creature tendono ad andare in letargo in inverno e comparire dalla primavera al periodo autunnale. Tuttavia, con il caldo è meno probabile vederli rispetto alle stagioni più tiepide. Se state però facendo una passeggiata durante le prime ore del giorno o la sera, allora è questo il momento in cui i serpenti escono dal loro nascondiglio.

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Una vipera (gentechevainmontagna.it)

I serpenti in Italia sono velenosi? Questa è una domanda a cui si attende una risposta. Nel nostro Paese sono velenose cinque specie di vipere: berus, aspis, walser, ursinii, ammodytes. Sono velenose anche le specie non vipera: i Malpolon monspessulanus e il Malopon insignitus. Queste specie si trovano in diverse parti d’Italia, che dove risiedono alcune di queste o una di loro.

La vipera si riconosce per alcune caratteristiche fisiche comuni, come la presenza di squame carenate e la testa triangolare (anche se riescono ad appiattirla) con squame disposte disordinatamente. La loro pupilla è ellittica e verticale, mentre le specie colubridi (ugualmente velenosi) l’hanno tonda. Le vipere misurano 50-70 centimetri e raramente raggiungono 1 metro di lunghezza.

E’ bene sottolineare che le specie di vipere italiane non sono mortali per un adulto sano, ma possono richiedere ospedalizzazione. Un adulto morso da un serpente può presentare conseguenze per la salute, in quanto il veleno può compromettere le funzioni epatiche, la coagulazione del sangue e causare dei problemi al cuore e ai reni. Quando le vittime dei morsi di serpente sono anziani, bambini e persone debilitate le conseguenze possono essere anche letali.

Se vieni morso da un serpente la prima cosa da fare è quella di andare al pronto soccorso per essere messo sotto osservazione. La terapia più utilizzata è quella del cortisone che scongiura eventuali reazioni allergiche. Solo qualora avvengano effetti sistemici si usa il siero antiveleno, poiché può causare problemi in caso di allergia. Le procedure in caso di morso sono mantenere la cala e chiamare i soccorsi senza prendere iniziative o andare nel panico.

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