Come accorgerti che hai carenza di Vitamina D senza fare le analisi e correre ai ripari

La vitamina D è essenziale per il nostro organismo, alcuni segnali potrebbero davvero essere indice di una carenza 

Tantissime sono le persone ad essere carenti di questa essenziale vitamina. La D, infatti, è coinvolta in tantissimi processi. Si tratta di una vitamina liposolubile che assolve a vari compiti fondamentali. uno di questi l’assorbimento di calcio e fosforo per la salute delle ossa e dei denti.

Non solo, regolazione del calcio nel sangue, mantenimento di un sistema immunitario forte, regolazione della crescita cellulare. Insomma moltissime funzioni fondamentali a mantenere bene e in salute il nostro corpo.

La vitamina D può essere assorbita tramite l’alimentazione, ma soprattutto fissata grazie all’esposizione solare. Basterebbe, infatti, prendere il sole almeno dieci minuti al giorno in estate per avere la giusta scorta di vitamina D in inverno (ovviamente senza dimenticare la protezione solare).

Alcuni segnali che denotano mancanza di vitamina D

Innanzitutto bisogna dire che è fondamentale rivolgersi ad uno specialista, in caso di problemi o cambiamenti nel nostro organismo. Soprattutto quelli improvvisi, perché potrebbero essere spia di patologie ben gravi. In merito alla carenza di vitamina D, ci si potrebbe sentire spossati, a causa di debolezza ossea riscontrabile quando si ha proprio una carenza più o meno grave di vitamina D. Addirittura disturbi dell’umore possono essere provocati da questa condizione.

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Vitamina D – Gentechevainmontagna.it –

Inoltre, si può incorrere a continue infezioni, visto che un valore basso di tale vitamina comporta suscettibilità alle infezioni. Anche avere una pelle più scura di natura comporta la minore sintetizzazione della vitamina D, ecco perché chi è di origine asiatica o africana avrebbe maggiore rischio di questo essenziale. 

Ovviamente per poter superare questo problema si raccomanda l’esposizione alla fonte di sintesi, il sole appunto avendo ben cura di applicare la protezione solare contro i rischi collegati a danni al DNA di raggi UV e UVA. Anche con l’alimentazione, nonostante non molti siano i cibi ricchi di vitamina D, è possibile assimilare questo essenziale. Attraverso soprattutto il consumo di uova, latte e pesci grassi ed eventualmente olio di fegato di merluzzo.

Anche attraverso delle integrazioni sotto stretto controllo medico è possibile far aumentare i valori di vitamina D. Ad ogni modo, è utile controllare attraverso esame specifico del sangue la propria percentuale di vitamina D, così da poter correre ai rimedi e scongiurare rischio di fratture ossee, spossatezza, ansia, depressione e altri disturbi correlati alla carenza di questo essenziale insostituibile per il nostro organismo.

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