Aggiornate le tabelle che prevedono indennizzi per i lavoratori e per i loro figli. Ecco tutte le cifre appena pubblicate.
Bistrattato, sicuramente imperfetto. Ma non si può non dire che il welfare italiano sia uno dei più completi al mondo. E, se non vi fosse stato un welfare adeguato, il nostro Paese difficilmente sarebbe rimasto integro in questi difficili mesi di crisi economica. Ora arrivano anche ricchi indennizzi per i lavoratori e per i loro figli.
Gli aggiornamenti, di cui vi parliamo oggi, rappresentano un importante adeguamento normativo, volto a migliorare le condizioni di tutela per i lavoratori di tutto il Paese. Le nuove tabelle, eliminando le differenze di genere e aumentando gli importi per i danni minori, contribuiscono a garantire una maggiore equità e giustizia nel riconoscimento dei risarcimenti. Ecco tutte le cifre.
Indennizzi ai lavoratori e ai loro figli nel 2024
Il 2024 segna un’importante tappa per il riconoscimento dei risarcimenti relativi al danno biologico, agli infortuni sul lavoro e alle malattie professionali, grazie all’aggiornamento delle tabelle dell’INAIL (Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro). Queste tabelle stabiliscono le percentuali e gli importi da corrispondere ai lavoratori che subiscono danni biologici a causa di infortuni o malattie professionali.
Un cambiamento significativo introdotto dalle tabelle INAIL 2024 è l’eliminazione delle differenze di genere nei risarcimenti. Gli indennizzi, che possono essere corrisposti sotto forma di rendita o di capitale, sono ora uguali per tutti, indipendentemente dal genere del lavoratore. Questo segna un importante passo avanti verso la parità di trattamento nel riconoscimento dei diritti dei lavoratori.
Le tabelle aggiornate prevedono un aumento del 40% degli importi erogati per i lavoratori che subiscono una menomazione dell’integrità psicofisica tra il 6% e il 15%. Questa modifica riguarda tutti gli infortuni sul lavoro verificatisi e le malattie professionali denunciate a partire dal 1 gennaio 2019, data di riferimento per l’aggiornamento delle tabelle.
In caso di incidente sul lavoro, il datore di lavoro ha l’obbligo di inviare una denuncia telematica all’INAIL entro due giorni dall’evento, utilizzando un apposito modello disponibile online. Questo adempimento è fondamentale per avviare il processo di riconoscimento del risarcimento.
Per quanto riguarda il danno biologico temporaneo, l’indennizzo da parte dell’INAIL è previsto a partire dal quinto giorno di inabilità temporanea. Durante questo periodo, il lavoratore riceverà un’indennità pari al 60% della retribuzione media giornaliera per ogni giorno di assenza dal lavoro a partire dal quarto giorno successivo all’infortunio. Se l’inabilità si protrae oltre i novanta giorni, l’indennità aumenta al 75% della retribuzione media giornaliera fino alla completa guarigione.
Non è previsto alcun indennizzo per menomazioni di grado compreso tra l’1% e il 5%. Tuttavia, per menomazioni comprese tra il 6% e il 15%, il lavoratore ha diritto a un’indennità in denaro. Nei casi di menomazioni di grado pari o superiore al 16%, è prevista una rendita diretta, che può essere considerata come una sorta di pensione per il lavoratore infortunato.