Come pulire gli scarponi da montagna dopo un’escursione?

Chi ama intrattenersi con delle passeggiate in montagna sa bene che gli scarponi sono il miglior amico di ogni escursionista. Dal principiante al professionista.

Per questo, prendersene cura è fondamentale, effettuando correttamente la pulizia dopo ogni utilizzo.

Vediamo insieme quali azioni eseguire quando si lavano i propri scarponi e quali errori evitare assolutamente.

Scarponi da montagna: lavaggio e manutenzione

Prima regola da seguire: gli scarponi necessitano di una pulizia superficiale dopo ogni escursione.

Solo una pulizia costante eviterà spiacevoli sorprese nel tempo, consentendovi di utilizzare i vostri fedeli scarponi più a lungo.

Per questo, ogni qualvolta si rientra da una passeggiata in montagna è sempre bene rimuovere i residui di fango dalla suola degli scarponi ed estrarre le solette.

Scarponi da montagna indosso a uno scalatore seduto a picco sul fiume
Immagine | Unsplash @MarioCaruso – Gentechevainmontagna.it

Gli scarponi devono poi essere lasciati ad arieggiare, così che possano rilasciare nell’ambiente l’umidità prodotta dai piedi durante l’utilizzo. Non solo. L’aria permetterà anche a eventuali parti bagnate di asciugare completamente. Altro aspetto fondamentale.

Queste sono le azioni base che riguardano una prima pulizia superficiale, tenendo presente che gli scarponi da montagna necessitano di un lavaggio più approfondito dopo aver fatto del trekking su percorsi fangosi.

In qualsiasi caso, è consigliato lavare a fondo gli scarponi dopo due o tre utilizzi, sia rimuovendo lo sporco superficiale dalla tomaia e dal carro armato che lavando tessuto interno ed esterno.

Mantenere uno scarpone pulito permetterà così di beneficiare di un prodotto performante nel tempo, senza perdere in termini di elasticità e funzionalità.

Cosa occorre fare allora nel dettaglio?

Prima azione da eseguire è rimuovere fango e foglie che si sono attaccate agli scarponi durante la propria escursione, lasciandosi aiutare da un panno umido (il fango asciutto tende a incrostarsi, risultando più difficile da rimuovere).

In presenza di grossi pezzi di fango sotto la suola, può essere utile anche sbattere energicamente gli scarponi l’uno contro l’altro, favorendo così la caduta del fango in eccesso.

Successivamente, bisogna rimuovere i lacci e sfilare le solette, lavandole poi con dell’acqua e un detergente specifico, utilizzando una spazzola con setole morbide.

Gli scarponi vanno invece immersi in una bacinella contenente ancora una volta acqua e detergente. Qui si potranno pulire usando una spazzola a setole morbide sulla tomaia e una a setole dure sulla suola.

Eseguita questa operazione, vanno poi sciacquati con dell’acqua, così da eliminare i residui ancora presenti e vanno poi messi ad asciugare in un luogo arieggiato, ma mai esponendoli direttamente al sole o – ancora peggio – posizionandoli sopra una fonte di calore (come un calorifero).

Ciò li farebbe seccare, rovinandoli (meglio inserire dei panni in microfibra o della carta di giornale all’interno degli scarponi, così da velocizzarne l’asciugatura).

Solette e lacci andranno rimessi soltanto una volta che gli scarponi saranno completamente asciutti (solitamente ci vogliono 48 ore).

È possibile poi spuzzare anche un deodorante spray o uno specifico spray protettivo, mentre è assolutamente da evitare il lavaggio in lavatrice. Quest’ultimo potrebbe, infatti, causare danni irreparabili a suola e tomaia.

Queste le principali azioni da eseguire per pulire a fondo i propri scarponi e mantenerli efficienti nel tempo.

Azioni necessarie per proteggere il compagno di viaggio più importante di ogni vostra escursione. Quello che vi permetterà letteralmente di camminare in sicurezza e di raggiungere la vostra destinazione.

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