È incredibile quello che sta accadendo sul Monte Rosa: la Guardia di Finanza ha bloccato tutto con un maxi sequestro in montagna.
Il Monte Rosa si trova nelle Alpi Pennine ed è una delle mete turistiche più apprezzate dagli amanti della montagna. Il periodo ideale per visitare questo massiccio montuoso di oltre 4000 metri è da metà giugno a metà settembre. Insomma, a breve molti visitatori andranno sul Monte Rosa, ma troveranno una spiacevole sorpresa a causa di un maxi sequestro in montagna da parte della Guardia di Finanza.
Di recente, la Guardia di Finanza ha posto sotto sequestro un’intera pista ciclabile sul Monte Rosa. Si tratterebbe di una pista ciclabile che collega l’Italia alla Svizzera e che è stata sequestrata a causa di gravi irregolarità che riguardano la fase di realizzazione della pista.
Si tratta di una brutta notizia per gli amanti delle passeggiate in bicicletta, che stavano pensando di percorrere proprio questa pista ciclabile. Perché la Guardia di Finanza ha bloccato tutto? Quali sono le alternative per chi aveva intenzione di fare un giro in bici da quelle parti?
Maxi sequestro in montagna: stop alla pista ciclabile sul Monte Rosa
La Guardia di Finanza ha sequestrato un’intera pista ciclabile che collega la località di Macugnana alla Valle Svizzera di Sastal. A quanto pare, il motivo dello stop è per la presenza di gravi irregolarità legate sia l’assenza di autorizzazioni doganali che alle difformità del tracciato della pista rispetto al progetto presentato.

Il giorno 29 maggio la GdF ha posto i sigilli al cantiere. Il sequestro è frutto di un capillare lavoro eseguito dalle Fiamme Gialle sul territorio che ha individuato un sistema di malavita organizzata, con la gestione fuori controllo delle risorse pubbliche da parte di enti e istituzioni locali.
Appare evidente la gravita delle accuse che andranno poi verificate in fase giudiziale. In base alle informazioni attualmente a nostra disposizione pare che non ci sia l’autorizzazione che avrebbe dovuto rilasciare il direttore Provinciale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli per la realizzazione della pista.
Ma i turisti non devono preoccuparsi perché sul Monte Rosa ci sono tantissimi percorsi ciclabili. Tra questi segnaliamo la valle di Gressoney Saint Jean da Pont Saint Martin. Il percorso entra nel bosco di castagni e faggi arrivando al piccolo santuario seicentesco di Notre Dame della Guarde. Si tratta di un tragitto di circa 3,5 Km con una pendenza media tra l’8 e il 9%.